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Costa cara la vita Arezzo, seconda in Toscana per i rincari
Costa cara la vita qui. Arezzo è la decima città in Italia dove l’inflazione ha picchiato di più nell’ultimo anno, la seconda in Toscana. E il che, per dare un numero, è un bel macigno sulla testa delle famiglie. Si tratta di un rincaro di 510 euro a nucleo. Un esborso extra di 2 punti percentuali, un bel pezzo in più rispetto la media italiana. Se si guarda a tutto lo stivale ci si ferma ad un +1,5% che corrisponde a 353 euro per famiglia. Nella provincia si aggiungono altri 150 euro abbondanti da spendere in dodici mesi che facendo un calcolo vogliono dire oltre 40 euro al mese. Tanti soldi.
I dati sono stati resi noti dall’Istat e elaborati dall’Unione Nazionale dei consumatori che ha stilato la classifica territorio per territorio. In testa alla classifica c’è il profondo nord con Bolzano dove il rincaro arriva a cifre record: 725 euro di spesa extra nel 2025 rispetto al 2024, che rispetto anno scorso corrisponde ad un +2,5%. Nel podio ci sono anche Rimini e Trento, poi seguono Padova e la vicina Siena, unica Toscana davanti ad Arezzo. Qui si arriva a 561 euro a famiglia, con un rincaro lievemente superiore a quello del nostro territorio: +2,2%.
L’inflazione cresce, da nord a sud. E mette a nudo le debolezze dell’Italia, denunciano le associazioni del consumatori. Le cause? Varie ma al primo posto c’è sempre l’aumento dei prezzi energetici. E poi ci sono anche altri exploit, per certi aspetti anche conseguenziali, come il rincaro dei trasporti e i servizi delle comunicazioni. E la spirale non si starebbe chiudendo, anzi. Con i dazi previste dalle politiche di Trump il rincaro quotidiano per i cittadini potrebbe vedere un’ulteriore impennata.
Ma tornando al Granducato la sorpresa arriva dove non te lo aspetti. Tra le province toscane, Firenze si distingue come una delle città con l’inflazione più bassa a livello nazionale. Con un aumento dei prezzi limitato allo 0,6%, la spesa aggiuntiva annua per una famiglia media è di soli 157 euro. Firenze si piazza così al penultimo posto (77esimo posto su 78 città) della classifica risultando tra le più "risparmiose" insieme a Lodi (+0,5%, +131 euro) e Forlì-Cesena (+0,7%, +190 euro).