di Gaia Papi
AREZZO
"Aretini svegliamoci". È Stefano Tenti, direttore generale del Centro Chirurgico Toscano, ma in questo caso in veste di presidente dell’associazione "Tra Tevere e Arno" a lanciare l’appello. Si riferisce alla localizzazione della stazione Medio Etruria lontana da Creti. Sì, perché quando i giochi sembravano ormai fatti, la politica ci ha messo lo zampino e qualche spiraglio si è aperto. "Lo scorso anno la mia associazione ha affiancato il comitato Sava nella manifestazione per sostenere Rigutino come sede della stazione alta velocità" spiega Tenti. Ma poi ci fu la decisione di localizzare la stazione Medio Etruria a Creti prima delle elezioni regionali in Umbria: "Con una evidente mossa elettorale della Lega. La scelta di situare la stazione a Creti, annunciata dal Ministro Salvini e sposata unilateralmente dalla giunta Tesei e dall’ormai ex assessore ai trasporti Enrico Melasecche, aveva suscitato forti critiche".
Ma poi...
"Ma poi la Lega ha perso le elezioni. Insomma ora, con il cambio di amministrazione, è possibile che almeno si torni a discutere l’accordo tra Umbria e Toscana per individuare una soluzione condivisa sulla localizzazione della stazione, rispettando gli impegni precedentemente presi (addirittura nel 2014) e favorendo una collaborazione più stretta tra le due regioni".
Quindi si può discutere su una diversa ubicazione della stazione ad alta velocità…
"È chiaro che per noi l’opzione è Rigutino, dove la linea lenta passa a 300 metri dall’alta velocità, quindi lo scambio ferro ferro sarebbe facile. O San Giuliano. Ma comunque il primo obiettivo è: non Creti. È un scelta senza senso. Per farlo non basta il fatto che il terreno su cui verrebbe (o diciamo sarebbe stata) costruita la stazione sia di un unico proprietario, le Bonifiche ferraresi, elemento che renderebbe più facile le trattative. Per carità riconosco l’agevolazione, ma potrebbe essere un tema di cui il Comune di Arezzo potrebbe farsi carico".
Il suo è un appello alla città?
"La cosa più importante è che tutta la città sostenga la modifica di Creti. E’ una landa desolata. Nella strada per arrivarci si scambiano male anche due auto. E poi: la distanza fra Arezzo e Creti, e Perugia e Creti è esattamente quella tra Perugia e Rigutino. Ora, tra Perugia e Rigutino ci si può spostare con la linea lenta. A Creti invece non c’è niente. Quella scelta è un non senso. So bene che che semmai sarà realizzata, la stazione Medio Etruria la vedranno i miei nipoti, ma intanto invitiamo ad una localizzazione sensata".
Un obiettivo più a breve termine?
"Che la politica aretina, gli enti e le associazioni private, sostengano la richiesta di aumentare le coppie dei treni ad alta velocità ad Arezzo nel più breve tempo possibile. Prima c’erano, quindi non è una cosa impossibile".
Medio Etruria a Rigutino quindi è una opportunità da cogliere...
"Sì, per questo rivolgo un appello a tutta la città, di ritrovare lo spirito di corpo. Dimenticarsi le differenze di destra e sinistra. Tiriamo la carretta nella solita direzione. Arezzo ha avuto la ventura di stare in mezzo all’Italia. Se sarà completata la Due Mari, ad incrociare la direttrice est ovest, con l’autostrada del Sole da nord a sud, e con la stazione Medio Etruria, Arezzo diventerebbe lo snodo fondamentale. Si favorirebbe lo sviluppo economico, turistico, sociale della città".
E infine:
"Sono nato e cresciuto qui, faccio il mio mestiere di aretino ed esorto tutti a fare altrettante. Aretini svegliamoci".