
Partita juniores interrotta per le offese rivolte a un giocatore (Foto di repertorio)
Arezzo, 23 marzo 2025 – “Toni irrispettosi nei confronti di un giocatore”, è questo il motivo per il quale, il 19 marzo scorso, l'allenatore dell'Alberoro calcio Matteo Bruno ha fatto uscire con l'autorizzazione della società, la squadra interrompendo la partita contro il Cortona Camucia. E’ accaduto al decimo minuto della ripresa della sfida del campionato provinciale juniores ad Alberoro nel comune di Monte San Savino. Il tecnico ha ritenuto di dover ritirare i ragazzi che allena per le parole di stampo razzista a cui era sottoposto un giocatore della sua squadra.
L'arbitro, dopo aver appurato l'impossibilità di proseguire l'incontro, ha raccolto testimonianze sui motivi della scelta, dopo il referto, si vedrà la decisione che sarà presa. La società avversaria ha preso atto con molta correttezza dell'accaduto.
Sul proprio sito l'Alberoro ha pubblicato un comunicato: "Non vogliamo erigerci a paladini della giustizia, né giudicare o condannare nessuno. Desideriamo soltanto lanciare un messaggio chiaro: nel 2025 non dovrebbero più esistere episodi di razzismo nel calcio o in qualsiasi altro ambito. Accetteremo ogni decisione del giudice sportivo, perché qui non si tratta del risultato di una partita, ma di valori ben più importanti. È fondamentale che tutti, soprattutto i più giovani, imparino da questi errori".
Nel comunicato si premette anche che la società era stata "giustamente sanzionata pochi mesi fa per 'sostenitore isolato che ha rivolto a un calciatore avversario frase di discriminazione per motivi di razza'". "Siamo arrivati a questo - conclude la società - perché purtroppo non è stata la prima volta".