Questa sera venerdì 5 aprile alle 21, incontro con il Prof. Alessandro Mecocci alla Fondazione Baracchi di Bibbiena. Una rivoluzione è in corso. Riguarda tutti, senza eccezioni. È una rivoluzione che entra nella nostra vita quotidiana, nel lavoro, nel tempo libero, nel nostro modo di muoverci e di curarci, nel nostro modo di apprendere e di scegliere. In tutti questi ambiti, infatti, l’Intelligenza Artificiale è già in azione. Riconoscerla è il primo passo, imparare a utilizzarla per migliorare tanti aspetti della nostra vita, il secondo, sapersi difendere e tutelare personalmente e pubblicamente conoscendone i rischi, è il terzo: il più delicato, il più importante. Stasera Alessandro Mecocci, docente di "Visione artificiale" al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena, ci aiuterà a compiere tutti e tre i passi, mostrandoci quali strumenti abbiamo già a disposizione, che cosa c’è appena dietro l’angolo e cosa, tutto questo, comporterà per le nostre vite. L’incontro si svolgerà come sempre nella sede della Fondazione, a Bibbiena in via Bosco di Casina 12, e sarà coordinato dal giornalista Massimo Orlandi. Il professor Mecocci è stato nostro ospite già un anno fa: molte delle indicazioni che ci dette, in quell’appassionante incontro, abbiamo avuto modo di verificarle nel giro di pochissimo tempo. La situazione è in costante evoluzione: il professore ci aiuterà a conoscerla meglio portando, come sempre, tanti esempi di esperienze concrete provenienti da tutto il mondo e consentendoci così di addentrarci, con la sua grande capacità divulgativa, nel terreno di tecnologie evolutissime. Alessandro Mecocci ha dedicato tutta la sua vita professionale a queste tematiche, ed è tuttora molto impegnato nella loro divulgazione. Ingegnere elettronico, accanto alla carriera accademica, si è dedicato a sviluppare alcuni progetti di grande valore scientifico e culturale: nel 1995 ha ideato il sistema di conservazione della Mummia di Similaun.
CronacaIntelligenza Artificiale, Alessandro Mecocci alla Fondazione Baracchi