e Claudio Roselli
Un 56enne è rimasto schiacciato sotto l’escavatore, un 67enne ha fatto un volo di tre metri e ha sbattuto la testa. Entrambi sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale. Sono stati due gli incidenti sul lavoro nell’Aretino nella mattinata di ieri tra la Valdichiana e la frazione di Ca’ Raffaello, frazione del comune di Badia Tedalda ma exclave toscana dentro la provincia di Rimini.
Ed è in quel fazzoletto di terra in Valtiberina che si è verificato il primo sinistro. Un lavoratore è travolto e schiacciato dal mezzo che stava guidando: è ancora molto grave. Nell’isola aretina in terra romagnola è all’opera il cantiere per la realizzazione del metanodotto che dal capoluogo della riviera adriatica collega con Sansepolcro. Lì,poco dopo le 7.30 di ieri, all’inizio della giornata lavorativa, un operaio che stava guidando un escavatore nelle vicinanze di un pendio — fra le località di Ca’ Raffaello e di Santa Sofia Marecchia — avrebbe all’improvviso perso il controllo del mezzo, che è scivolato rovesciandosi addosso all’uomo, un 56enne originario della provincia di Napoli e dipendente di una ditta alla quale sono stato affidati interventi in subappalto. Immediati sono scattati i soccorsi: da Badia Tedalda è arrivata l’ambulanza del 118, ma ben presto si è reso necessario l’invio dell’elisoccorso della Regione Emilia Romagna per il trasferimento del ferito in codice rosso all’ospedale Bufalini di Cesena. L’operaio ha riportato forti contusioni in diverse parti del corpo, più una ferita alla testa nella parte posteriore e inoltre evidenziava sulle prime una scarsa sensibilità agli arti inferiori e superiori; è rimasto però sempre cosciente. Sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco di Novafeltria e i colleghi del distaccamento di Sansepolcro. Allertati i carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, oltre alla medicina del lavoro.
Sempre in riferimento ai lavori del metanodotto, un precedente incidente si era verificato il 12 maggio del 2021 a Rofelle, altra frazione di Badia Tedalda: un pick-up con cinque operai a bordo, rimasti tutti feriti, era finito in un dirupo dopo aver imboccato una via molto ripida e stretta.
Accade qualche ora dopo, nel Cortonese. Era mezzagiorno quando un autotrasportatore ha fatto un volo di tre metri e ha sbattuto la testa. Accade a Camucia, in un’azienda agricola in via Lauretana. Per l’uomo, 67 anni, originario di Foligno, è stato necessario il ricovero alle Scotte di Siena dove è arrivato in codice rosso. A trasportare il lavoratore l’elisoccorso Pegaso. Non è in pericolo di vita ma per lui le ferite rimangono gravi. Prosegue l’iter diagnostico e terapeutico all’ospedale senese. Sul posto è arrivato anche il personale del Pisll (Prevenzione igene e sicurezza sui luoghi di lavoro) che insieme ai carabinieri della compagnia di Cortona dovranno accertare le responsabilità dell’accaduto.