CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Invasione dei cinghiali in città. Avvistati anche nel giardino di una casa

Una famiglia di ungulati è stata notata mentre stazionava intorno all’ex stazione ferroviaria

Alcuni cinghiali sono stati avvistati in pieno centro

Alcuni cinghiali sono stati avvistati in pieno centro

Sansepolcro (Arezzo), 2 novembre 2023 – Cinghiali oramai di stanza anche nel fondovalle e attorno a una situazione di degrado totale nel contesto urbano di Sansepolcro. A parte il fatto che una famiglia di queste specie selvatica è stata avvistata mentre attraversava di notte la circonvallazione di via Bartolomeo della Gatta, è proprio nella zona della stazione ferroviaria, direzione terminal e nella parte di campagna fra i binari e lo stradone che le presenze sono frequenti.

C’è chi li scorge nel pomeriggio, in genere fra le 17-18, quando magari era ancora giorno e chi li ha "ospitati": una signora ha infatti raccontato di aver visto questi animali – piccoli e genitori – nel suo giardino, dove si sarebbero "accasati" in tutta tranquillità per qualche giorno; l’unico pericolo non è tanto per le persone, se ovviamente non li molestano, quanto per i campi, i prati e le coltivazioni (poche per la verità in questo periodo), poiché è noto che amano scavare la terra con il muso alla ricerca di cibo. Mettiamoci poi il fatto che attorno alla stazione l’erba è sempre più alta e che vi è situazione di totale abbandono: siamo comunque in una zona dove peraltro la densità abitativa non è bassa, a testimonianza del fatto che la fauna selvatica si è diffusa a un punto tale da costringere l’amministrazione comunale a mobilitarsi per cercare di trovare una soluzione.

E pare che più di così, il Comune e le associazioni preposte non possano più fare. La concausa è da ricercare nelle disastrate condizioni in cui versa l’area circostante la stazione, più volte segnalate al sindaco, che si ritrova ad avere le mani legate per questioni di competenze e quindi anche lui si deve limitare a fare presente ciò che si sta verificando.

La proprietà e la gestione degli spazi della vecchia stazione sono infatti spartiti fra tre distinti soggetti: la Regione dell’Umbria, Umbria Mobilità e Rete Ferroviaria Italiana, unica a effettuare un minimo di manutenzione periodica soltanto per ciò che ad essa appartiene, ovvero la parte vicina ai binari 1, 2 e 3. Per il resto nulla, nonostante i ripetuti solleciti del primo cittadino. È mai possibile, allora, che la cittadinanza debba stare in apprensione per i cinghiali e ritrovarsi davanti il brutto scenario perché vi è chi si disinteressa di garantire un minimo di decoro?