REDAZIONE AREZZO

"Io abbandonato in coma" Enrico, lezione antidroga

La testimonianza di Comi alle classi terze della scuola media Margaritone "Gli amici mi hanno lasciato agonizzante, ho capito che dovevo uscirne"

"Alle due dosi che avevo in tasca ci hanno pensato, a me steso in coma no". Con queste parole Enrico è arrivato direttamente ai nostri cuori. E’ lunedì mattina e nelle classi terze della scuola media Margaritone si fa lezione, o meglio si impara la lezione con Enrico Comi, ex tossicodipendente e esperto in prevenzione, nell’incontro "Uno sguardo dentro" organizzato da Futuro Aretino. Capelli lunghi e brizzolati, giovanile e sportivo, Enrico Comi parla con naturalezza, precisione e lucidità degli anni passati a drogarsi. Ci racconta di quando quelli che chiamava amici lo hanno abbandonato in coma in un bosco dopo avergli rubato due dosi di droga. Era la seconda volta nel giro di due giorni che era finito in coma, ma proprio in quel momento ha capito che lui solo poteva uscire da quell’incubo" raccontano gli studenti. "È naturale, come può far male? Anzi si sta solo bene. È sicuramente meno forte e crea meno dipendenza di una sigaretta. E poi se lo faccio io…".

È questo che si è sentito dire a 14 anni dall’amico Marco, quando gli ha proposto di farsi la prima canna. E allora lo fai, perché non ci stai a pensare, ti fidi e perché davvero quando lo fai non percepisci il danno che ti stai procurando, ma solo piacere e benessere. E finito l’effetto passi la vita, le giornate intere, rubando e spacciando per farti di nuovo.

"Enrico ci tiene a farci capire da che parte sta la verità. Non ci vuole fare compassione, vuole che ragioniamo con lui. Sulle scelte da farsi, sulle decisioni da prendere, sulle persone a cui credere, sulle bugie da riconoscere".

"E allora grazie davvero, Rico, grazie perché quel giorno hai scelto di vivere anche per poter essere qui tra noi a darci una gran bella lezione" concludono

i ragazzi della 3 B.

Ga.P.