di Matteo Marzotti
AREZZO
Il quadro è quasi completo, se non fosse per quelle domande cartacee e quelle ritardatarie che rischiano di far ballare nell’ordine di poche unità i numeri ormai consolidati delle iscrzioni alle scuole superiori. I numeri presi in analisi questa volta non riguardano le variazioni in termini percentuali, piuttosto la voce delle iscrizioni alle classe prime, ovvero i nuovi studenti in arrivo nei vari plessi della provincia. Un quadro che di fatto non registra un calo demografico quanto semmai una ridistribuzione all’interno di questo panorama.
E così la classifica, se così si può definire, a livello provinciale vede i licei Giovanni da San Giovanni al comando con 338 iscritti. Un numero, che è bene precisare subito, si riferisce alle ore 20 di sabato scorso, 10 febbraio, quando si è chiusa la possibilità di iscriversi online. Di fatto il liceo di San Giovanni è l’unico al momento che tiene aperta la porta per l’avvio del corso Made in Italy, ma per ulteriori dettagli sarà necessario attendere la fine delle operazioni di conteggio e alcune procedure burocratiche. Al secondo posto ecco il liceo artistico Piero della Francesca con 309 iscritti, poi ecco il liceo Redi che registra 284 domande, meno rispetto ad un anno fa ma comunque è la terza scuola della provincia, la seconda in città. Al quarto posto L’istituto tecnico Valdarno con 280 iscritti, meno di un anno fa. Ecco quindi l’Itits Galileo Galilei con 268 domande ricevute, poi il liceo Vittoria Colonna che con i suoi 245 iscritti compie un bel balzo in avanti, ma nonostante questo non partirà il corso del Made in Italy. L’elenco scorre poi con i 182 iscritti (almeno fino alle 20 di sabato scorso, 10 febbraio) del Buonarroti-Fossombroni, quindi l’I.i.s.s. Giovanni da Castiglionese che cresce fino a 176 unità.
Scende il liceo Città di Piero che registra 142 iscritti, stabile il Francesco Petrarca (il classico) con 118 domande, così come il Signorelli di Cortona. Cresce il Margaritone-Vasari sotto la spinta anche del corso "4+2" che permette di sostenere la maturità dopo quattro anni (più due di specializzazione) così come il Galilei di Poppi (109 iscritti). Stabile il Fermi, così come il Marcelli di Foiano della Chiana. Cresce di alcune unità il Giovagnoli, al centro dell’accorpamento con il Città di Piero. Il segno meno invece si abbatte sul Vegni-Capezzine che annovera 84 domande così come sull’istituto omnicomprensivo Fanfani-Camaiti dove gli iscritti (ad ora) sono 37.