È il giorno di Enrico Brizzi al Foiano Book Festival. Alle 19 appuntamento esclusivo con il suo nuovo libro “Due” (HarperCollins Italia). A trent’anni dalla pubblicazione di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", uno dei più grandi bestseller della letteratura italiana, Enrico Brizzi ci regala un nuovo viaggio nel mondo di Alex e Aidi, i protagonisti che hanno emozionato tre generazioni di lettori. Cos’è successo dopo la loro separazione? La risposta è questo sorprendente romanzo, un sequel a due voci, tenero e feroce come la stagione elettrica dei diciott’anni, con tutti i dolori, le domande e le sorprese che porta con sé.
Brizzi, dopo 30 anni da quel libro cult cosa è scattato, come è nato il sequel di Jack Frusciante?
"Mi hanno chiesto tante volte di fare un seguito del libro, ma non era mai stata per me una priorità. Un romanzo ti terrà li due anni e non lo fai se non ti convince. Invece l’anno scorso ho letto per la prima volta dall’inizio alla fine Jack Frusciante, ne avevo fatto letture solo parziali, a oggi non ho mai letto un mio libro intero è più interessante leggere quelli degli altri e il risultato è stato che l’ho letto in una giornata. L’effetto è stato istantaneo mi sono trasferito dal divano alla scrivania come se fosse la cosa più naturale del mondo una cosa del tutto irrazionale che non saprei spiegare".
Cosa è accaduto ad Alex e Aidi, sono cresciuti o sono rimasti inchiodati all’adolescenza?
"Siamo tre giorni dopo la fine del romanzo Jack Frusciante. Alex è rimasto a Bologna disperato chiuso nel buio della sua cameretta: per un anno non potrà vedere la ragazza che gli fa battere il cuore. Lei è appena sbarcata in Adiu quello che potrà accadere stando lontani, di cosa la attende, dovrà fare pace col fatto che ha tanto voluto partire e adesso le tocca conoscere gente nuova. Jack Frusciante è la storia di due ragazzi che si innamorano la prima volta, Due la storia di cosa succede se sei innamorato e sei distante".
Oltre che un libro è stato un film di successo con due giovani Violante Placido e Stefano Accorsi, anche Due potrebbe diventare un film?
"Oggi quegli attori potrebbero interpretare i genitori dei ragazzi. Solo i personaggi dei libri hanno il lusso di restare giovani".
I lettori di Jack Frusciante erano coetanei dei personaggi, quelli di Due sono i 40enni di oggi che vogliono sapere cosa è successo?
"Ho iniziato a fine agosto a portare in giro lo spettacolo musicale di Jack Frusciante, in più a metà settembre è uscito Due. Dalla fine di agosto a oggi ho fatto 48 eventi pubblici, tutte occasioni di conoscere migliaia di persone. Vedere il mio pubblico in faccia è stato molto emozionante. Ci sono generazioni di lettori. La prima serata di Jack Frusciante è stata fatta davanti a 18mila scout a Verona e tanti erano ragazzi di 20 anni che hanno conosciuto il libro perché hanno avuto un’insegnate della mia generazione, è capitato persino alle mie figlie. Da qui viene anche il fatto che il pubblico di Due è abbastanza vario.Vengono a farsi firmare il romanzo madre e figlia insieme o la coppia che si è messa insieme con Jack Frusciante 28 anni fa. Segno che il mio lavoro è entrato nella vita di tante persone".
Com’è cambiato in questi 30 anni l’autore invece?
"Era l’autore di 20 anni non ancora compiuti che portava in giro un romanzo uscito in origine in 200 copie per un piccolo editore e sognava mica la villa o il macchinone, ma di poter continuare a scrivere e guadagnarsi un po’ di autonomia per andare via da casa dei genitori. Trent’anni dopo quel ragazzo è un signore che settimana prossima compie 50 anni con 4 figlie, le più grandi a cavallo dei 20 anni la stessa età che aveva lui quando ha iniziato".