LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Jane Goodall, l’amica degli scimpanzé. Da Londra alla foresta del Gombe

Ha studiato la comunità degli animali vivendo in mezzo a loro: suo il primato nell’impresa. CLASSE 5 D SCUOLA ELEMENTARE CURINA-SEVERI, AREZZO.

La studiosa Jane Goodall nel disegno degli alunni della 5 D

La studiosa Jane Goodall nel disegno degli alunni della 5 D

Jane Goodall, nata a Londra nel 1934, proveniente una povera inglese, coltivava il sogno di andare in Africa e stare con gli animali che lei tanto amava fin da bambina. Da quando suo padre le aveva regalato un enorme peluche a forma di scimpanzé di nome Jubilee e da quando aveva letto "Le avventure del dottor Dolittle" e di "Tarzan delle scimmie", di cui si era letteralmente innamorata, non aveva altro sogno che andare in Africa e stare con gli animali.

Un giorno del 1957 arrivò l’occasione tanto attesa: una sua ex compagna di scuola la invitò a soggiornare nella sua fattoria in Kenya. Qui conobbe Louis Leakey, il direttore del Museo di Storia Naturale di Nairobi, che, vedendola così appassionata e desiderosa di stare con gli animali, le offrì un lavoro al Museo. Dopo alcuni anni Leakey propose a Jane di studiare gli scimpanzé nel loro ambiente naturale: i nostri parenti più prossimi di cui però non sapevamo nulla, perché nessuno era ancora riuscito a studiarli.

Molti pensarono che fosse inaudito: una ragazza bianca, senza laurea, avrebbe condotto una ricerca da sola in mezzo alla foresta! L’impresa cominciò nel 1960 e Jane, accompagnata da sua madre, si inoltrò nella foresta del fiume Gombe. I primi mesi furono difficili, Jane e sua madre si ammalarono e non riuscirono a trovare degli scimpanzé, ma proprio quando cominciava a disperare, dalla cima di una collina, vide alcuni esemplari in gruppo che non si allontanarono alla sua vista!

Da lì cominciò un’avventura incredibile: iniziò a osservare e segnare ogni minimo dettaglio, cominciò a riconoscere e dare dei nomi agli scimpanzé che vedeva più spesso e si fece un'idea sempre più chiara di come vivevano, di cosa mangiavano e che, addirittura, usavano gli arbusti come degli utensili per mangiare gli insetti!

Iniziò con lei un nuovo modo di studiare gli animali: Jane con pazienza fu accettata nel gruppo degli scimpanzé, riuscì ad accarezzarli e ad interagire con loro, si accorse che ogni scimpanzé aveva una sua indole, che provavano dei sentimenti proprio come noi. Nel 1977 ha fondato il Jane Goodall Institute per tutelare l’habitat degli scimpanzé, ha istituito un programma "Roots&Shoots" per coinvolgere i giovani sui temi della tutela ambientale. Ancora oggi Jane, nonostante l’età, gira il mondo per sensibilizzare sulla tutela degli animali e dell’ambiente e il suo messaggio ci incoraggia ogni girono a scegliere e a fare la differenza, a proteggere la Terra, con tutti i suoi meravigliosi abitanti.