LUCA AMODIO
Cronaca

Jovanotti dopo l’incidente: "Le fratture non mi fermano, sono pronto a ripartire subito"

Le prime parole del cantante dopo l’incidente in bicicletta a Santo Domingo in cui si è rotto clavicola e femore. Nel 2021 si era incrinato tre costole, dopo esser uscito dalla curva finendo tra i rovi vicino a Castel Rigone

Cortona (Arezzo), 17 luglio 2023 – "Amore andiamo in vacanza dai nostri amici in Repubblica Dominicana?", chiede la moglie. "Bellissimo! Porto la bici così mi faccio qualche giro nell’interno", risponde Jovanotti. Forse a posteriori non proprio un’ottima idea, almeno stando al referto delle lastre dopo il volo di Lorenzo mentre era in sella alla sua bike negli scorci di Santo Domingo: clavicola rotta e femore fratturato in tre punti. Ma alla fine quando si ha una passione è difficile tenerla a bada, specie quando si ha quell’instancabile spirito dell’avventura che caratterizza il cantante cortonese. Quella per le due ruote a pedali Jova l’ha ereditata dal babbo Mario, grande appassionato.

Lo testimoniano anche le pedalate in Valdichiana, dove dalla sua Cortona inizia quei lunghi viaggi solitari di qua e di là, con i concittadini che ogni volta gli rivolgono un affettuoso saluto quando lo vedono sbucare dai sentieri. "Sono un testimone del cicloturismo, io lo pratico da sempre e veramente: per me è una forma di meditazione", ha detto Jovanotti durante la presentazione del suo docu-trip Rai "Non voglio cambiare pianeta 2", in cui ha ripreso il suo viaggio in bici dalle Ande all’Amazzonia per un totale di 3500 chilometri da fare in sella.

Ed è stato proprio nel Nuovo Mondo, dall’altra parte dell’Atlantico, il brutto incidente nella capitale della Repubblica Dominicana.

"Ho fatto un gran volo in bici", ha detto Jova ai suoi follower proprio mentre i soccorsi provvedevano con le prime medicazioni. Ma anche nel nostro territorio c’è stato nel tempo qualche incidente di percorso. Come nel luglio del 2021, quando l’artista si era incrinato tre costole, dopo esser uscito dalla curva finendo tra i rovi a Castel Rigone, in Umbria.

Stesso copione dell’ultima caduta, sempre con quell’immancabile slancio di ottimismo. Jova sdrammatizza col sorriso sulle labbra: "Ora un po’ di riposo ma poi ricomincio a mettermi in movimento: prima ci rimettiamo in moto e prima si guarisce", e poi ci ride su dal lettino dell’ospedale, "penso già a rimettermi in movimento quando sono tutto dolorante".