REDAZIONE AREZZO

Kesia, colletta per l’addio Partita una raccolta fondi

Continua la mobilitazione intorno alla ragazza di 16 anni morta in autostrada. In poche ore superati i tremila euro: molto salate le spese per trasferire la salma.

Kesia, colletta per l’addio Partita una raccolta fondi

Un addio al contagocce: forse per questo più doloroso ma anche la molla di una solidarietà infinita. E’ l’addio a Kesia Buscema, una ragazza di 16 anni dallo sguardo straordinario e dalla gioia di vivere infinita. Sono passati ormai alcuni giorni da quello schianto in autostrada. Uno schianto legato ad una casualità anche quella senza fine: perché tutto lascia pensare che sia stata l’esplosione di una gomma a far sbandare la macchina guidata dalla mamma. E a innescare una carambola quasi incontrollabile: prima contro il guard rail e poi contro un camion in arrivo. Facendo schizzare fuori dall’abitacolo proprio Kesia, addormentata e sdraiata sul sedile posteriore.

E’ il lutto della Valle Santa, è il lutto di Serra, un paese di poche case ma di un grande cuore. Che insieme agli altri centri della vallata si sta stringendo intorno alla famiglia, oltre che alla bambina, come forse lei stessa non avrebbe avuto paura di definirsi.

L’ultima idea? Una colletta: "Aiutiamo la famiglia di Kesia". In termine moderno si chiamerebbe crowfunding, una di quelle raccolte che corrono sul web e a volte vanno a segno oltre ogni previsione. La molla è stata una: le alte spese chieste alla famiglia per riportare la salma in Casentino e per la cremazione. Si parla di una cifra sopra i quattromila euro. Bene, l’idea di non voltarsi dall’altra parte ma di dedicare la generosità alla ragazza ha fatto centro.

La mobilitazione è partita l’altra sera, nel tardo pomeriggio, su quella piattaforma che si chiama "gofundme". In poche ore 55 persone si sono fatte avanti per la donazione. Il primo obiettivo era quello dei cinquemila euro, ne sono già stati raccolti oltre tremila. Tutto in poche ore e con offerte di vario tipo: perché si viaggia dalle poche decine di euro fino a 250 o 300.

Sulla piattaforma campeggia un’altra bellissima foto della ragazza, quella che vi mostriamo a fianco. E un omaggio che la racconta, come in tanti stanno facendo in queste ore, "Era una ragazzina che amava i suoi boschi e le sue montagne della Vallesanta dove ha vissuto da quando aveva sei anni. Era una ragazza che amava lo studio e la natura, tanti la ricorderannop anche per la sua leggerezza nella danza aerea, come una fatina che vola in mezzo ai fiori lei si muoveva sui tessuti". E’ il ritratto che tutti portano con sè in Valle Santa ma anche nelle scuole che aveva frequentato fino all’ultima, il Liceo di Poppi. E tutti aspettano un momento per dirle addio, che sarà organizzato al rientro delle sue ceneri. Da domani ogni giorno potrebbe essere quello giusto ma la gente della vallata è pronta.

"Oltre lo strazio che un genitore prova alla perdita del figlio ci sono molte spese da affrontare, dal funerale alla burocrazia, a quelle legali essendo un incidente stradale" è la motivazione con la quale i promotori della colletta spiegano il loro gesto. "Io la ricordo così, con i suoi grandi occhi dolci che ti guardano" scrive qualcuno. E sotto il suo sguardo in primo piano, alle prese con una coccinella, che buca lo schermo.

Alberto Pierini