La Regione Toscana ha stanziato 15 milioni di euro per la bonifica di tre siti contaminati dal keu. Tra questi, l’impianto di gestione rifiuti inerti Lerose Srl di Bucine. È stata l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni a riferirlo in aula nell’ultima seduta del Consiglio regionale. "I 14 siti del territorio regionale delle province di Pisa, Arezzo e Firenze - ha spiegato Monni citando un contributo fornito dalla Direzione Tutela dell’Ambiente ed Energia - sui quali il keu, miscelato con terre da scavo, è stato rinvenuto e in 13 di questi smaltito illegalmente per la realizzazione di rilevati stradali o riempimenti ambientali, sono stati oggetto di un capillare e continuo monitoraggio delle matrici ambientali dove era stato sversato il keu e a favore di 3 di essi sono stati assunti anche i relativi impegni finanziari". Il commissario Giuseppe Vadalà, nominato dal governo nel 2023, possiede già la liquidità necessaria per portare avanti gli interventi.
Oltre a Bucine, le risorse arriveranno anche all’impianto Lerose di Pontedera e per la messa in sicurezza della Sr 429 nel tratto Empoli-Castelfiorentino. Per l’impianto in località Le Valli a Bucine sono state condotte finora "corpose" indagini, che hanno reso necessaria l’analisi di aree limitrofe al perimetro del cantiere. Lo scorso 22 ottobre è stato redatto il documento sulle indagini ambientali integrative per le attività di caratterizzazione, con gli esiti che sono attesi a breve. Sugli altri 11 siti su cui è stato rinvenuto il keu, in 4, tra cui la discarica Csai di Terranuova, è stata confermata l’assenza di evidenza di potenziale contaminazione delle matrici ambientali, per cui non vi è stata necessità di bonifica.
In 7 siti, invece, sono state attivate dagli interessati le procedure per gli interventi di rimozione dei rifiuti o di bonifica. Nell’elenco fornito dall’esponente della giunta Giani figura il cantiere Tozzi di Bucine, dove il proprietario si è assunto l’onore delle operazioni di bonifica. A maggio è stato approvato il progetto di messa in sicurezza permanente del sito e ad oggi i lavori risultano in corso di realizzazione. Per la sp 7 di Piantravigne saranno necessari due distinti procedimenti di bonifica che coinvolgeranno sia i soggetti pubblici - Comune di Terranuova Bracciolini e provincia di Arezzo - che privati - Csai Spa - ed è in programma una conferenza dei servizi per l’approvazione dei piani di caratterizzazione.
Infine, per il terreno agricolo in località La Valletta, confinante con l’impianto Lerose di Bucine, l’intero intervento era a carico dell’amministrazione giudiziaria della Lerose Srl, ma nella primavera del 2024 è subentrata l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e ad oggi non ci sono altre novità in merito. Questo in generale lo stato dell’arte, in Valdarno, relativo alle attività di recupero di quei territori che hanno pagato sulla propria pelle lo smaltimento illegale dei rifiuti derivanti dagli scarti delle concerie.