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L'incontro con gli studenti
Arezzo, 28 febbraio 2025 – Un importante momento di dialogo e formazione ha coinvolto 1400 studenti e studentesse dei Licei Giovanni da San Giovanni, che nella giornata di mercoledì 26 febbraio si sono riuniti presso il Palazzetto Palagalli di San Giovanni Valdarno per un incontro promosso dall'Asl Toscana sud est. Al centro della discussione, tematiche di grande rilevanza per i giovani, come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione e il riconoscimento delle relazioni tossiche e manipolatori. L'evento, organizzato nell'ambito dell'assemblea studentesca, ha visto la partecipazione di esperti del settore sanitario: la responsabile ostetrica dell'Unità funzionale attività consultoriali della zona distretto del Valdarno, Stefania Mugnai, la ginecologa Serena Pinzauti, l'ostetrica Laura Baroni e lo psicologo e psicoterapeuta dell'Unità funzionale infanzia e adolescenza del Valdarno, Giovanni Salerno. Il dibattito, sostenuto dal dirigente scolastico Lucia Bacci e dal corpo docente, ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra professionisti e giovani, che hanno potuto porre domande e approfondire aspetti spesso poco discussi in contesti scolastici.
L’iniziativa è nata su richiesta dei rappresentanti d’istituto, che hanno espresso il desiderio di affrontare questi argomenti con il supporto di professionisti dell’Asl Toscana sud est. «La sessualità e l’affettività sono tematiche fondamentali per un sano sviluppo relazionale – ha sottolineato la dottoressa Stefania Mugnai – Per questo motivo, durante l’incontro, abbiamo dato grande spazio alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e all’informazione sui servizi territoriali disponibili, come il Consultorio, che offre supporto e orientamento anche rispetto ai metodi contraccettivi. Il dialogo con i ragazzi e le ragazze è stato prezioso e li ringraziamo per aver scelto di condividere con noi questo momento di confronto e educazione alla salute». Un focus particolare è stato dedicato al tema delle relazioni tossiche e della dipendenza affettiva. «Controllo eccessivo, gelosia ossessiva, isolamento dai propri affetti sono segnali chiari di una relazione manipolatoria – ha spiegato il dottor Giovanni Salerno – Affrontare queste tematiche con i giovani è fondamentale per aiutarli a sviluppare una maggiore consapevolezza e a riconoscere dinamiche relazionali disfunzionali. In questo contesto si inserisce anche il progetto Yongle, una chat di ascolto tra pari, realizzata con il coinvolgimento degli studenti dei Licei Giovanni da San Giovanni, che mira a creare una rete di supporto tra coetanei, offrendo uno spazio sicuro di dialogo e confronto».
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dalla dirigente scolastica Lucia Bacci, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra scuola e istituzioni sanitarie: «Trattare tematiche complesse come l’amore, la prevenzione e l’educazione all’affettività con il supporto di esperti dell’Asl è stato un momento estremamente utile per i nostri studenti. Il fatto che siano stati proprio i ragazzi e le ragazze a voler affrontare questi argomenti con i professionisti del settore dimostra quanto sia importante per loro avere punti di riferimento chiari e affidabili». L’incontro si è rivelato un’occasione di crescita e riflessione, confermando l’importanza di un’educazione alla salute e alla consapevolezza affettiva che coinvolga attivamente i giovani, offrendo loro strumenti concreti per affrontare il presente e costruire relazioni sane e rispettose in futuro.