CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

La Buitoni cresce di fatturato e di personale

Nuove assunzioni nello stabilimento di Sansepolcro mentre alcuni contratti sono stati stabilizzati. Il rilancio firmato Newlat.

di Claudio Roselli

Viaggia verso i 200 anni dalla fondazione (siamo per la precisione a 193, essendo nata nel 1827) e il suo stato di salute è senza dubbio eccellente, dopo aver attraversato momenti di difficoltà. Parliamo dell’azienda storica di Sansepolcro, la Buitoni; o meglio, dello stabilimento Newlat – il cui proprietario è il manager Angelo Mastrolia – che da dodici anni continua a produrre con il marchio Buitoni, rimasto in mano a Nestlè. Il delicato periodo del lockdown ha inciso semmai in maniera positiva sull’attività della grande fabbrica biturgense, che nei mesi più delicati – marzo e aprile – ha fatto registrare un incremento produttivo vicino al 15% per ciò che riguarda pasta secca, fette biscottate e il crostino. Una percentuale di crescita uniforme su tutti i codici di prodotto, a dimostrazione di una situazione piuttosto omogenea.

E adesso, la bella notizia: agli oltre 300 dipendenti in forza, si sono aggiunte nell’ultimo periodo diverse assunzioni a tempo determinato e nel frattempo è in atto la graduale stabilizzazione dei giovani entrati a contratto un anno fa, diversi dei quali (oltre una decina, a quanto risulta) sono stati già passati a tempo indeterminato.

Mastrolia, che dall’estate del 2008 ha acquisito lo stabilimento biturgense, è stato di parola: "In questi anni ho avuto modo di valutare la professionalità delle maestranze di Sansepolcro – aveva dichiarato – per cui vi sono margini di crescita da sfruttare e quindi non solo non taglierò il personale, ma semmai avrò bisogno di altre unità. E da anni questo puntualmente è avvenuto, anche per un processo di ricambio fisiologico, perchè nel frattempo sono stati diversi coloro che si sono congedati per andare in pensione".

L’ultimo numero significativo è "fresco" dello scorso mese e riguarda la piazza tedesca, che vede Mastrolia leader nel mercato della pasta secca: "In luglio – ricorda il numero uno di Newlat - abbiamo toccato il record assoluto di vendite in Germania, con 10300 tonnellate di pasta, confermando il già positivo trend dei prodotti da forno, vedi fette biscottate, melba toast e crostini. La nostra capacità produttiva è dunque importante e da marzo lavoriamo nel pieno rispetto di tutti i protocolli anti Covid-19". Peraltro, proprio in pieno periodo di emergenza la Newlat – che già nel 2019 aveva rilevato il pastificio Delverde – ha allargato la rosa dei prestigiosi marchi alimentari di cui si fregia con l’acquisizione della maggioranza della Centrale del Latte d’Italia, a sua volta detentrice del noto marchio Mukki, i cui prodotti sono i più venduti in Toscana. Nel settore lattiero-caseario, Newlat è divenuto il terzo gruppo nazionale dopo Parmalat e Granarolo.