
Il parco di Lignano
Arezzo, 23 marzo 2017 - Una capretta morta forse in seguito alle complicazioni di un parto, senza che nessun veterinario intervenisse. E nel cuore del parco di Lignano. Da qui la denuncia contro la gestione del parco presentata ai carabinieri da Valentina Giusti.
E' aretina e domenica era lì. «Mi sono accorta che c’era una capra gravida, stava malissimo, non riusciva a muoversi». Ha cercato aiuto provando a contattare ristorante e la cooperativa che gestisce il parco e la Asl veterinaria. Risposta? «Non rientra nelle nostre competenze». «La capretta stava sempre peggiom ho chiamato il mio veterinario e abbiamo scavalcato la recinzione. Il veterinario ha constatato che l’animale era in setticemia, non ha pututo salvare nemmeno i cuccioli».
Valentina lascia lì la capretta ma il giorno seguente torna per. «Ho incrociato il furgone della Asl: l’animale era ancora lì, gli avevano tagliato la testa forse per analisi. Se gli animali non sono competenza di nessuno perchè sono lì?».
La Asl fa sapere che la competenza dell’azienda si esaurisce con smaltimento di carcassa e analisi. «Gli animali sono del Comune - spiegano all’ufficio manutenzione del Comune - che ha appaltato il servizio gestione parco e animali a una società che ogni giorno va sul posto. Ci dicono che gli animali domenica mattina stavano bene. Aspettiamo il referto, il Comune farà le verifiche per valutare se c’è stata negligenza».