di Francesco Tozzi
TERRANUOVA
Per contrastare la crisi del comparto moda scende in campo la Regione. Dopo il sottosegretario Durigon e l’onorevole Nisini, le istituzioni locali sono riuscite ad aprire un canale di confronto con gli assessori regionali Marras e Nardini, intervenuti ieri mattina ad un vertice con sindaci, categorie economiche e sindacati confederali nella sala consiliare di Terranuova. Tutti concordano sul fatto che la cassa integrazione così come prevista non basta. Servono quindi ulteriori misure per un settore che dà lavoro a 1 valdarnese su 4 e che rischia una crisi strutturale. "Come abbiamo chiesto a giugno al governo - ha spiegato l’assessore regionale Alessandra Nardini - abbiamo avanzato la proposta dell’attivazione di un ammortizzatore sociale specifico ad hoc per i lavoratori e le lavoratrici del settore moda. Il governo ha impiegato tantissimo tempo nel rispondere: oggi per fortuna è stato previsto un ammortizzatore sociale che però si rivolge solo alle aziende con meno di 15 dipendenti e terminerebbe il 31 dicembre. Noi riteniamo che questo non sia assolutamente sufficiente". Regione Toscana chiederà inoltre l’attivazione di un tavolo unitario che coinvolga il Ministero dell’Impresa e del Made in Italy e il Ministero del Lavoro. L’assessore regionale a economia e turismo Leonardo Marras ha invece ribadito la necessità di rivedere i codici Ateco per tutelare tutto l’indotto. "E’ importante - ha sottolineato - rendere evidente che nella moda ci sono imprese che hanno codici Ateco che magari stanno da un’altra parte e che invece lavorano in via esclusiva per i grandi marchi. Quindi sarebbero soggetti invisibili alla pubblica amministrazione, mentre invece soffrono degli stessi mali".
Soddisfatte a metà le categorie economiche del Valdarno. "Bene, ma non benissimo - ha esordito la portavoce delle categorie economiche Federica Vannelli - Abbiamo iniziato un dialogo importante e di questo ringraziamo tutti i sindaci della vallata. Noi abbiamo lanciato l’allarme in modo proprio perché questa è una crisi che va avanti da oltre un anno. Penso sia stata un po’ sottovalutata l’importanza del Valdarno in Regione per questa filiera che coinvolge oltre 16mila addetti". Il sindaco di Terranuova Chienni, infine, tirando le fila dell’incontro, ha ricordato che associazioni di categoria e sindacati chiedono "una celere riconvocazione unitaria del tavolo della moda" per rivedere i codici Ateco. La cassa integrazione in deroga è uno strumento, ma non l’unico per affrontare l’emergenza: anche le banche dovranno fare la loro parte.