LAURA LUCENTE
Cronaca

La chef della porta accanto. Benedetta Rossi a Foiano: "Conquistata dall’aglione"

L’autrice di libri e volto noto della tv racconta come è arrivata ai fornelli. Ha dato seguito alla ricette tramandate in famiglia e le ha realizzate . La campagna il suo punto di riferimento che l’ha fatta restare coi piedi per terra. .

Domani al Valdichiana Village di Foiano ci sarà come ospite Benedetta Rossi

Domani al Valdichiana Village di Foiano ci sarà come ospite Benedetta Rossi

Per gli amanti della cucina e del saper fare tra i fornelli l’appuntamento è di quelli ghiotti. Domani alle ore 16 al Valdichiana Village di Foiano della Chiana ci sarà un’ospite d’eccezione: Benedetta Rossi. Autrice e noto volto TV incontrerà il pubblico per condividere storie e consigli. L’ingresso è libero e gratuito.

Da dove nasce il suo amore per la cucina?

"Le mie prime esperienze in cucina risalgono a quando avevo appena quattro anni, con mia zia Giulietta e mia nonna Blandina. Sono state loro a coinvolgermi per la prima volta tra i fornelli, a farmi "pasticciare" e a trasmettermi l’amore per la cucina. Non avrei mai immaginato che quelle esperienze potessero un giorno diventare qualcosa da condividere con così tante persone".

"Fatto in casa da Benedetta" è diventato un punto di riferimento per tante famiglie italiane. Qual è il segreto del suo successo?

"Non credo ci sia un vero e proprio segreto, ma piuttosto una serie di scelte di buon senso che nel tempo ci hanno premiato. La nostra forza è l’ascolto. Ogni giorno riceviamo centinaia di commenti, messaggi ed e-mail: li leggiamo con attenzione, ne discutiamo col team e decidiamo cosa proporre partendo proprio da ciò che le persone ci chiedono. È un esercizio di rispetto verso chi ci segue, ed è alla base di tutto. Forse sono anche credibile in ciò che faccio, perché non mi avventuro in preparazioni che non mi appartengono. Preferisco restare fedele a quello che conosco e che so fare bene".

In un mondo fatto di cucine patinate e chef stellati, lei hai riportato al centro la cucina semplice e accessibile. Quanto è importante per lei restare autentica?

"Fondamentale. All’inizio può sembrare naturale, ma più il percorso cresce e più diventa difficile non farsi cambiare da chi ti circonda. Il fatto di essere nata, cresciuta e rimasta in campagna, in una famiglia unita e con valori solidi, mi ha aiutato tanto a restare con i piedi per terra. Quella semplicità che cerco di trasmettere è il mio modo di essere, non una strategia".

Sta per arrivare in Valdichiana, terra ricchissima di sapori: pecorino, pici, chianina, olio, vino… Se dovesse scegliere tre ingredienti toscani per una ricetta "alla Benedetta", quali selezionerebbe?

"Davvero impossibile scegliere solo tre ingredienti in mezzo a tanta abbondanza. Ma se dovessi immaginare una tavola tipica toscana, ci vedrei un grande filone di pane, una bottiglia di olio extravergine, un fiasco di vino rosso, un bel tagliere di salumi e formaggi locali, una zuppa calda e una grigliata di carne chianina mista. E naturalmente, per chiudere in dolcezza, cantucci e vin santo. Cosa c’è di più toscano?"

Le è è mai capitato di scoprire una ricetta "della nonna" toscana che l’ha colpita per semplicità e bontà?

"Ricordo benissimo la prima volta che ho assaggiato i pici all’aglione. Era una giornata un po’ malinconica, ma quel piatto è riuscito a restituirmi il sorriso. Una ricetta semplice, dal sapore pieno, che arriva dritto al cuore".

Tanti la seguono anche per la serenità che trasmette. Quanto è importante per lei offrire, oltre alle ricette, anche un’idea di benessere?

"Non è qualcosa che puoi forzare: semplicemente, mi viene naturale. Nel tempo ho ricevuto messaggi davvero toccanti, da persone che mi hanno seguito durante periodi difficili, magari durante una degenza in ospedale. Sapere di aver portato un po’ di conforto nei momenti bui è qualcosa che dà un senso profondo a tutto il mio lavoro".