La città del verde. Il piano del Comune: "Tuteliamo l’ambiente: ecco le nostre priorità"

Alla Casa dell’Energia un incontro sulla salute e sui comportamenti. Da aprile fino ad oggi si sono tenuti una serie di appuntamenti. I confronti con i cittadini si sono basati su qualità dell’aria e acqua.

La città del  verde. Il piano del Comune: "Tuteliamo l’ambiente: ecco le nostre priorità"

La città del verde. Il piano del Comune: "Tuteliamo l’ambiente: ecco le nostre priorità"

Si è tenuto alla Casa dell’Energia l’ultimo di una serie di incontri partecipativi organizzati dal Comune nell’ambito del Green City Accord, il patto per la città verde che vede Arezzo coinvolta nel progetto europeo Life GreenMe5. L’iniziativa europea, che ha coinvolto anche le città di Vilnius (Lituania), Helsingborg (Svezia), Murcia e Cieza (Spagna), ha voluto proporre cinque aree tematiche di dibattito e interlocuzione tra cittadinanza e amministrazione, tutte centrate sull’obiettivo di avere entro il 2030 città più pulite, più sane e più verdi. Presente anche l’assessore all’ambiente e al ciclo dei rifiuti e delle acque Marco Sacchetti. A presentare l’incontro sono stati il direttore comunale dell’ufficio tutela ambientale Alessandro Forzoni e Ilaria Rapetti, che si è occupata dell’aspetto di ricerca e raccolta dati durante i due cicli di incontri. Da aprile fino ad oggi si sono tenuti infatti una serie di appuntamenti aperti alla cittadinanza in cui, con l’intervento di esperti, si è cercato di fare luce e approfondire 5 macrotemi di impatto sulla questione dell’ambiente e del clima: l’aria, l’acqua, il rumore, l’economia circolare e la natura e biodiversità. Sviscerati uno ad uno gli obiettivi e le direzioni emerse dagli incontri che, sottolinea Sacchetti, porteranno alla definizione di obiettivi e piani d’azione concreti, tra le questioni più centrali sono emerse quella della sensibilizzazione della cittadinanza e della necessità di un nuovo approccio culturale che metta in relazione costruttiva i cittadini con animali e ambiente.

Tra i punti caldi emersi dagli incontri di questi mesi si legge infatti la necessità di costruire una migliore comunicazione alla cittadinanza sui temi ambientali che sono – come dice Sacchetti – trasversali e di impatto sulla salute oltre che sul bene pubblico. Tra le questioni emerse con più forza dagli incontri, Rapetti sottolinea, la necessità del monitoraggio della qualità dell’aria e dell’efficientamento energetico. Ma anche la questione della riduzione dell’inquinamento acustico, del recupero e riuso dell’acqua piovana e della riduzione delle perdite dell’acquedotto al di sotto della soglia del 15%. I cittadini hanno portato avanti anche la necessità di assicurare la qualità degli scarichi delle attività produttive, un punto che propone un’intesa tra Comune, Arpat e Nuove Acque per la comunicazione alle aziende e alle associazioni di categoria nel rispetto di limiti allo scarico.

Tra i punti più discussi è emerso anche quello del passaggio da Tari a tariffa sui rifiuti puntuale, che punterebbe cioè a commisurare la tassa con la quantità di rifiuti prodotta da ciascun utente. Un incentivo a inquinare meno che Sacchetti commenta con cautela: "Il passaggio rientrerà negli obiettivi del Comune nel momento in cui ci saranno un piano e le condizioni adatte per realizzarlo. Ci vuole cautela anche per evitare storture".

Se già durante gli incontri dei mesi scorsi il progetto Green City Accord ha permesso ai partecipanti di portare avanti le proprie osservazioni e proposte vedendole poi commentate, anche stasera durante l’incontro è proseguita la raccolta delle opinioni: i presenti sono stati invitati ad apporre dei bollini adesivi sulle proposte più urgenti tra le 38 riportate da una bacheca cartacea. I prossimi appuntamenti saranno gli incontri, nei prossimi due anni, con gli altri partner europei del programma.

S.C.