State con noi. Tre parole che strappano vite all’inferno di Auschwitz. "State con noi", anche se costa caro: è la costante di quel coraggio che sfida l’orrore, cerca la libertà. Il coraggio di quattordici "eroi" che hanno protetto famiglie destinate al campo di sterminio per la sola "colpa" di essere ebrei. E per questo Giusti delle Nazioni. Bisogna celebrare anche loro nel giorno della memoria, perchè in silenzio hanno accolto, incoraggiato, teso la mano. Storie di piccolo eroismo, la mano tesa di chi ha impedito di dare nuove vittime ad Auschwitz e non ha girato la testa dall’altra parte. L’esatto contrario dell’indifferenza: parola che Liliana Segre ha voluto scolpita tra le pareti nere del binario 21. Perchè tutti capiscano. Ieri come oggi.
CronacaLa diga del cuore contro Auschwitz e l’indifferenza