LAURA LUCENTE
Cronaca

La disfida dei ponti, nuovo capitolo. Agnelli chiama in causa la Provincia: "Disagi per i collegamenti con Foiano"

Il sindaco sollecita l’intervento dell’ente: "Da mesi la circolazione a senso alternato ma nessuna soluzione"

Il sindaco sollecita l’intervento dell’ente: "Da mesi la circolazione a senso alternato ma nessuna soluzione"

Il sindaco sollecita l’intervento dell’ente: "Da mesi la circolazione a senso alternato ma nessuna soluzione"

"Più che la casa dei Comuni la Provincia di Arezzo sembra la Casa dei ponti rotti". Non usa mezze parole il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli per lanciare l’ennesima stoccata alla giunta Polcri. Il primo cittadino della città del Cassero torna a sottolineare quello che definisce "l’immobilismo della Provincia" sollecitando l’intervento per la sistemazione e la messa in sicurezza dei ponti che insistono sul suo territorio e che si trovano in arterie cruciali. "Sia nella provinciale che collega Castiglion Fiorentino a Cesa e quindi al casello autostradale di Monte San Savino, sia nella provinciale che collega Castiglion Fiorentino a Foiano, nella frazione di Brolio, ci sono due ponti con problematiche diverse ma con destini analoghi", ricorda Agnelli.

"Non sarò come un disco rotto, ma non mi fermerò di certo fin tanto che la Provincia non realizzerà questi interventi, previsti ma mai realizzati". Negli scorsi giorni la querelle politica aveva messo sotto i riflettori il ponte di Cesa lungo la strada provinciale 25 e le attuali limitazioni di portata a 7,5 tonnellate per chi deve percorrere la strada provinciale all’altezza del collegamento, introdotte dopo le verifiche tecniche, che condizionano fortemente il transito soprattutto dei mezzi pesanti provenienti dall’autostrada. Oggi Agnelli punta il dito anche sulla provinciale 27, fondamentale per chi si sposta da una parte all’altra della Valdichiana, visto che collega la zona di Castiglion Fiorentino a quella di Foiano della Chiana. Uno dei due ponti che vi insistono, versa in condizioni precarie e da mesi è stata introdotta una limitazione della circolazione con senso unico alternato. Sulla stessa arteria la Provincia, nel 2019 era intervenuta con una manutenzione straordinaria che aveva garantito, a fronte di un investimento di oltre 300 mila euro il consolidamento statico del ponte sull’allacciante di sinistra del canale della Chiana.

Ora, nel piano dele opere triennali dell’ente provinciale, c’è il consolidamento della spalla lato Foiano della Chiana del successivo ponte sul Canale Maestro della Chiana oggi interessato dalle limitazioni di carreggiata. "I disagi sono quotidiani – dichiara ancora Agnelli - e i tempi dell’ente provinciale si allungano sempre di più. Anche per questo intervento stanno passando gli anni".