FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

La famiglia e l’impresa: "E’ un modello aziendale con visione strategica"

Il Family Business Forum e l’imprenditoria fondata su generazioni diverse "Sa affrontare nuove sfide di mercato ed è molto più rapida e flessibile".

L’organizzatrice Maria Silvia Sacchi e il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli

L’organizzatrice Maria Silvia Sacchi e il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli

"Tengo famiglia". Lo scrittore Leo Longanesi propose di scriverlo direttamente sulla bandiera italiana per istituzionalizzare le due parole più usate per smussare colpe e attutire responsabilità, arroccandosi nell’egoismo del sangue comune. L’Italia ha il più alto numero di piccole e medie imprese tra i Paesi europei, aziende che sono il punto di forza del tessuto imprenditoriale nazionale e che hanno una conduzione familiare che fino a pochi anni fa era considerata un limite e che invece è un modello da seguire, confortato dai numeri.

Su queste basi si fonda l’edizione 2025 del Family Business Forum, evento che ha scelto Arezzo proprio per le sue caratteristiche che ne fanno una delle realtà dove è più alta l’incidenza delle imprese di famiglia.

Il Forum è stato presentato ieri dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’organizzatrice Maria Silvia Sacchi. Si svolgerà l’8 e 9 maggio nell’auditorium delle Logge del Grano e al teatro Petrarca con imprenditori, istituzioni, docenti ed esperti per discutere del valore e dei limiti dell’impresa familiare nel delicato contesto geopolitico che stiamo vivendo.

"Ogni anno Family Business Forum cambia città: quest’anno abbiamo scelto Arezzo per la fortissima presenza di aziende familiari e per la loro solidità, superiore alla media nazionale come dimostrano le analisi realizzate dall’osservatorio Aub dell’Università Bocconi – ha spiegato Maria Silvia Sacchi – sono aziende nelle quali è ancora alta la presenza dei fondatori e che, dunque, si trovano ad affrontare il passaggio alla generazione successiva con tutto ciò che questo comporta".

"Arezzo è una città che ha saputo costruire la propria solidità economica grazie all’iniziativa e alla visione di imprenditori e imprenditrici che portano avanti attività radicate nella tradizione ma capaci di innovarsi e crescere – ha aggiunto il sindaco Ghinelli – penso ai settori dell’oreficeria, dei metalli preziosi, della manifattura: eccellenze che raccontano una storia di competenza, impegno e identità. Accogliere il Family Business Forum significa riconoscere e celebrare questo modello d’impresa, fondato su valori di continuità, responsabilità e legame con il territorio".

Come emerge dalla ricerca condotta dall’osservatorio Aub presentata dal direttore Fabio Quarato, il territorio aretino è caratterizzato da una presenza di aziende familiari superiore alla media: 86,8% di imprese familiari (con un fatturato di oltre 20 milioni di euro) rispetto al 67,2% nazionale e al 70,5% della Toscana. Sotto il profilo della governance, prevalgono modelli di leadership familiare e individuale. Da segnalare la grande presenza femminile.

"Il tessuto imprenditoriale aretino ha fatto grandi risultati a partire dal 2020, e il volano di questo sviluppo è da individuare nella forte componente familiare del suo tessuto produttivo – ha sottolineato Fabio Quarato – questo fa emergere che l’imprenditoria familiare ha una visione strategica e una capacità di affrontare nuove sfide di mercato che rende queste aziende molto più rapide e flessibili, soprattutto in scenari economici caratterizzati da una elevata incertezza come quelli che affrontiamo ormai da alcuni anni".

Tra gli interventi previsti al Forum aretino, Andrea Guerra, amministratore delegato del Gruppo Prada, Maria Cristina Squarcialupi, consigliera delegata di Chimet, Roberto Di Pietra, rettore dell’Università di Siena, Anna Lapini, presidente di Terziario Donna Confcommercio, Maria Anghileri, presidente dei Giovani Confindustria, oltre agli ambasciatori Abdulla Ali Alsubousi (Emirati Arabi Uniti in Italia) e Antonio Bartoli (Italia in India).

Nel corso del Forum saranno presentati cinque casi aziendali di Arezzo, attraverso video che mostrano il dietro le quinte del made in Italy: Butali, Chimet, Chimera Gold, Italpreziosi e Tratos.

Per partecipare al Forum è necessaria l’iscrizione, gratuita per gli imprenditori e le imprenditrici. Le iscrizioni sul sito www.familybusinessforum.net