ANGELA BALDI
Cronaca

La festa dei fiori crea la piazza giardino. Badia per la prima volta protagonista. E il traffico non si strozza alla Cadorna

Felice l’idea di traslocare la Santissima Annunziata nella nuova sede, complice il cantiere di via Garibaldi. Soluzione da lanciare meglio ma da riproporre nelle prossime edizioni: risalgono i banchi di rose & c..

Tanti aretini hanno rispettato la tradizione e apprezzato la nuova location della fiera dei fiori in piazza della Badia

Tanti aretini hanno rispettato la tradizione e apprezzato la nuova location della fiera dei fiori in piazza della Badia

Ha debuttato ieri in occasione della festa della Santissima Annunziata, un nuovo allestimento della fiera dei fiori con il trasloco dei banchi in piazza della Badia. Gli ambulanti di fiori e piante si sono concentrati sulla piazza pedonale, e non più nella storica sistemazione del parcheggio di piazza del Popolo, off limits per il cantiere del nuovo Centro per l’impiego.

Un colpo d’occhio nuovo in una cornice sicuramente più bella che ha permesso anche di sistemare i banchi di fiori e piante in un angolo meno dispersivo evitando i buchi vuoti. Altra novità è la mancata chiusura di Porta Buia dopo l’ingresso alla Cadorna.

La strada è rimasta percorribile alle auto e i divieti hanno interessato ieri per tutta la giornata solo via Isidoro dal Lungo e via Garibaldi fino all’incrocio con Porta Buia. Chi percorreva via Porta Buia al semaforo doveva svoltare a destra mentre i veicoli provenienti da canto alla Croce e dal tratto iniziale di via Garibaldi dovevano andare verso porta San Lorentino. Esclusa quindi piazza del Popolo dal percorso, e anche il tratto di via Garibaldi di fronte alla Misericordia, per una fiera che ha visto negli ultimi anni ridursi drasticamente i banchi.

Di qui la necessità di concentrare quelli rimasti in un percorso più corto ma che rendesse alla fiera la sua caratteristica principale. Così i fiori hanno trovato una nuova cornice e si sono avvicinati al resto del percorso del mercato. Lontana dai fasti del periodo pre Covid, la Fiera ieri ha visto lo stesso una buona affluenza complice la giornata primaverile e ha inaugurato la stagione dei mercati all’aperto.

Presenti come di consueto oltre alle piante anche abbigliamento e biancheria per la casa, e i tanti banchi della gastronomia, dai salumi ai formaggi, passando per porchetta e dolciumi, con gli immancabili brigidini, croccante e caramelle, i più numerosi posizionati anche in piazzetta della Santissima Annunziata. Nel tempo hanno preso sempre più piede infatti gli ambulanti del cibo, scalzando in passato il primato indiscusso dei fiori che invece quest’anno ritrovano un ruolo di primo piano.

Da una parte la fiera con i suoi ambulanti, dall’altra le celebrazioni religiose che si sono svolte ieri nella parrocchia di via Garibaldi con funzioni quasi ogni ora e il pellegrinaggio di tanti fedeli, il culmine con la santa messa delle ore 18 nella chiesa della Santissima Annunziata alla presenza del vescovo Andrea Migliavacca.

La festa ricorda l’Annunciazione del Signore, col saluto dell’angelo a Maria. La Santissima Annunziata si celebra il 25 marzo, cioè nove mesi prima di Natale, data convenzionale della nascita di Gesù. Fino al 1700 nel calendario toscano il 25 marzo segnava anche l’inizio dell’anno civile con la celebrazione del Capodanno dell’Annunciazione.