LUCA AMODIO
Cronaca

La furia degli incappucciati. Petardi, fumogeni e paura. Far West prima della partita

Un gruppo di ultras ternani arriva da un percorso diverso da quello stabilito: rissa programmata?. Fuggi fuggi ai primi botti, manovre trafelate delle auto, una morsa di polizia evita effetti peggiori.

La furia degli incappucciati. Petardi, fumogeni e paura. Far West prima della partita

La zona di via Tricca dove sono avvenuti i tafferugli: la polizia sta esaminando filmati. per individuare i responsabili

e Lucia Bigozzi

Dieci minuti di follia, trasformano la zona di via Tricca in un campo di battaglia. Un raid fulmineo sul quale ora indaga la polizia. Video e foto già al vaglio degli esperti per identificare gli autori dei tafferugli scoppiati nel pre partita e subito risolti dall’intervento delle forze dell’ordine in presidio intorno all’anello dello stadio e ai varchi per gli accessi. Tutto accade intorno alle 13, l’ora canonica nella quale i tifosi amaranto si danno apputamento al bar prima di raggiungere le tribune.

Tutto tranquillo fino a quando nell’area del parcheggio della Tricca, dove solitamente lasciano le auto famiglie e supporter amaranto, "piombano" una cinquantina di tifosi della Ternana. Arrivano a bordo di una decina tra van e auto: la sensazione di chi ha assistito alla scena è che la "spedizione" fosse studiata a puntino per cercare il "contatto" con gli ultras amaranto. Gli elementi sui quali stanno lavorando gli investigatori, riguardano anche il percorso deciso dal corteo dei ternani, che non è stato quello canonico, indicato per gli ospiti fino all’ingresso nella curva.

Questo mini-corteo ha non ripettato le "regole" d’ingaggio, e anzichè uscire al casello di Battifolle, percorrere il raccordo e arrivare allo stadio dagli"archi" di via Tarlati, ha lasciato l’autosole a Monte San Savino, imboccato la superstrada e raggiunto Arezzo dalla zona Mazzi fino all’area di via Tricca. Qui, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il gruppo di tifosi, tutti con i cappucci delle felpe calati sulla testa, hanno cominciato la scaramuccia incrociando i tifosi amaranto.

Dieci minuti di parapgilia, con lancio di petardi e fumogeni, urla e brevi inseguimenti. A quanto risulta dal bilancio di fine giornata, non ci sono feriti trasportati al Pronto Soccorso. Anche se dalle immagini dei video che corrono sui social alimentando i commenti, il" contatto" tra tifoserie ha provocato un fuggi fuggi generale. Si vede chiaramente in un video che mostra i disordini e un’auto che sta procedendo in direzione di via Giotto e che alla vista dei facinorosi, si blocca, fa inversione a "u" e torna indietro per non trovarsi coinvolta nelle scaramucce.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che fin dal mattino presidiavano la zona dello stadio e tutto il percorso dei tifodi della Ternana e di quelli aretini. La maggiorparte dei sostenitori della squadra umbra è arrivvato in città rispettando le regole, ma il manipolo di ultras ha deciso di cambiare strada e, forse, di creare tensioni prima della partita.

L’episodio non ha provocato ritardi al fischio di inizio della sgfida in campo ma certo non sono stati minuti "lieti", come invece dovrebbe essere ogni attesa di una gara.

Saranno i filmati a dare un volto agli "incappucciati", e la polizia sta passando al setaccio ogni fotogramma per arrivare a indentificare i responsabili. L’episodio è stato stroncato sul nascere proprio dall’azione immediata della polizia che ha disperso i facinorosi evitando che la situazione potesse degenerare.

Nel dopo-gara tutto è filato liscio. Restano tuttavia quei video, quelle immagini e quei volti coperti dai cappucci a testimoniare ciò che non ha nulla a che vedere con il tifo, sano, e con lo sport.

Ma al tempo stesso, quanto accaduto, riporta a galla il problema di sempre: un accesso a nord diretto per lo stadio. Problema vecchio, tafferugli nuovi.