REDAZIONE AREZZO

La generosità del personale sanitario del San Donato a sostegno delle donne

Un’iniziativa speciale organizzata dal personale infermieristico e oss del blocco operatorio che ha raccolto fondi a favore del Calcit con l’obiettivo di contribuire alle donazioni per la lotta ai tumori al seno

Professionisti del San Donato

Professionisti del San Donato

Arezzo, 8 novembre 2024 – Sostenere le donne nel percorso della prevenzione e nella cura del tumore al seno. È con questi obiettivi che il personale infermieristico e oss del blocco operatorio dell’ospedale San Donato di Arezzo ha organizzato ad ottobre una cena di raccolta fondi per sostenere, attraverso il Calcit, le donazioni a favore della senologia.

Un gesto partecipato, che ha visto il coinvolgimento anche del personale medico e infermieristico dei reparti di degenza chirurgica dell’ospedale. La somma raccolta, superiore a mille euro, è stata consegnata nei giorni scorsi al Comitato per la lotta contro i tumori di Arezzo per rafforzare una tradizione ormai consolidata: unire i momenti di socializzazione alla volontà di aiutare chi ne ha bisogno.

«Ottobre ci ricorda la prevenzione in rosa, ispirandoci a festeggiare tutte le donne che lavorano in sanità – sottolinea la direttrice del San Donato, Barbara Innocenti – La raccolta fondi è stata dedicata alla memoria del dottor Tommaso Amato, stimato chirurgo senologo prematuramente scomparso tre anni fa e che con volontà e passione ha insegnato a ciascuno di noi il senso profondo del prendersi cura.

Ringrazio il personale sanitario per la lodevole iniziativa e il Calcit, una realtà sempre presente a supporto del nostro ospedale». «Un gesto che si concretizza nella vicinanza a tutte le donne che affrontano percorsi di prevenzione e di cura e a cui non posso che rivolgere il mio ringraziamento – dichiara la direttrice del dipartimento delle Professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Tse, Vianella Agostinelli – iniziative spontanee come queste confermano ancora una volta l’attenzione delle nostre professioniste e professionisti alla comunità tutta».