Il dossier è sul tavolo della Regione. La crisi del distretto valdarnese apre un nuovo capitolo. L’impatto economico rischia di compromettere stabilità e futuro di decine di aziende artigiane, sopratutto nel settore pelletteria e calzature. La frenata dei mercati internazionali, l’incertezza legata ai conflitti in Medio Oriente e alle porte d’Europa, diventa zavorra per gli ordini e preoccupazione per chi lavora. Un allarme che potrebbe diventare vera emergenza: cassa integrazione già esaurita, stipendi da pagare e affari che non girano come prima. Il "caso" Valdarno è sotto la lente di Governo e Regione. E il governatore Giani apre un tavolo sul comparto toscano. Un tandem con Roma per salvare una "locomotiva" che esporta qualità e bellezza in tutto il mondo.
CronacaLa locomotiva che barcolla ma non molla