di Matteo MarzottiMARCIANOStefano Marrini racconta la sua avventura alla Dakar 2025. L’appuntamento è fissato per le 16 di domenica 26 gennaio quando la Torre di Marciano della Chiana ospiterà un pomeriggio di festa per celebrare l’impresa del pilota aretino che, dopo aver guidato per oltre 7.700 chilometri sui deserti dell’Arabia Saudita, è riuscito ad arrivare al traguardo del più impegnativo e iconico rally del panorama mondiale. L’incontro, a partecipazione libera e gratuita, sarà un’occasione in cui riunire appassionati, sponsor, istituzioni e partner coinvolti in questa impresa sportiva, andando a rivivere le emozioni e le insidie delle due settimane di gara direttamente dalle parole dello stesso Marrini che sarà incalzato dal giornalista automobilistico Nedo Checchi e che risponderà poi alle domande del pubblico.
La festa, organizzata insieme al Comune di Marciano della Chiana, sarà aperta dai saluti del sindaco Maria De Palma e dell’assessore Leonardo Magi, trovando poi la conclusione in un brindisi e in un aperitivo offerto ai presenti. Il cuore dell’evento sarà rappresento dai racconti del pilota che, alla sua settima Dakar, è stato affiancato dal navigatore Matteo Lardori a bordo di un veicolo leggero e di piccole dimensioni quale la Can-Am Maverick X3 che è stata messa a dura prova dai percorsi in sabbia e rocce dell’Arabia Saudita e che ha richiesto intere nottate di lavoro per essere rimessa in sesto.
Dalle prime, impegnative, tappe intorno alla città di Bisha fino alla crono di quarantotto ore consecutive, alla prova Marathon tra gli spettacolari canyon di Al-Ula o all’epilogo tra le insidiose dune del deserto dell’Empty Quarter: Marrini ripercorrerà le diverse fasi di una Dakar che ha richiesto un mix di determinazione, resilienza, strategia e capacità tecnica per riuscire, giorno dopo giorno, ad avvicinarsi al traguardo.
Un’esperienza ricca di soddisfazione per il driver aretino, originario di Cesa, che inseguiva il sogno di poter concludere una Dakar. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro e ai sacrifici fatti per condurre in porto insieme al proprio navigatore il veicolo sul quale hanno vissuto questa avventura.
"Stanco, esausto ma veramente contento" erano state le parole con le quali Marrini aveva descritto e raccontanto la sua ultima esperienza in ordine di tempo alla Dakar appena sceso dal palco delle premiazioni. Adesso, dopo il rientro in Italia, un momento di festa e aggregazione per celebrare un traguardo davvero importante. Per Marrini un pomeriggio speciale insieme a parenti, amici e appassionati: tutti coloro che lo hanno seguito via social e non solo dalla prima tappa fino alle premiazioni di Shubaytah.