MARCO CORSI
Cronaca

La nuova ala del Pronto soccorso. Svolta all’ospedale della Gruccia: accoglienza più veloce dei pazienti

Aperti spazi più ampi e distinti per i livelli di criticità, oltre a un importante aggiornamento tecnologico. Conclusa la prima fase dei lavori di ristrutturazione, da 954mila euro, è già in corso la seconda parte.

Aperti spazi più ampi e distinti per i livelli di criticità, oltre a un importante aggiornamento tecnologico. Conclusa la prima fase dei lavori di ristrutturazione, da 954mila euro, è già in corso la seconda parte.

Aperti spazi più ampi e distinti per i livelli di criticità, oltre a un importante aggiornamento tecnologico. Conclusa la prima fase dei lavori di ristrutturazione, da 954mila euro, è già in corso la seconda parte.

Sarà operativa da questa mattina la nuova ala del pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, al centro di un intervento di riqualificazione ed ampliamento. Si tratta di un importante passo avanti nel percorso di riorganizzazione degli spazi e dei servizi, pensato per offrire una migliore accoglienza ai pazienti e risposte più rapide ed efficienti alle emergenze sanitarie. Il progetto ha previsto un significativo ampliamento delle aree dedicate al primo soccorso e la riorganizzazione dei percorsi di accesso, con la creazione di spazi distinti per garantire una gestione più efficace dei diversi livelli di criticità. Tra le nuove aree realizzate figurano sale visita, una sala terapie, uffici per il personale sanitario e un deposito per le attrezzature. Non solo spazi più funzionali, ma anche un importante aggiornamento tecnologico: all’interno della nuova ala sono stati infatti installati moderni sistemi per il monitoraggio dei pazienti, a supporto di un’assistenza più sicura e tempestiva. La conclusione della prima fase dei lavori ha richiesto un investimento complessivo di circa 954 mila euro, finanziati in parte attraverso i fondi dell’articolo 34 e poi confluiti nel Pnnr, per un totale di oltre 693 mila euro; per la restante quota, circa 260 mila euro, da risorse aziendali della Asl Toscana Sud Est.

Questa ristrutturazione si inserisce nel più ampio piano regionale di riorganizzazione sanitaria post-Covid, approvato dal Ministero della Salute. Attualmente è in corso la seconda fase dell’intervento, che prevede l’ampliamento e la ristrutturazione dell’area riservata alla gestione dei codici di maggiore gravità. L’affidamento dei lavori per questa parte del progetto è già stato avviato.

Contestualmente, a partire dalle ore 8 di stamani, la viabilità per l’accesso al pronto soccorso tornerà ad essere regolata a senso unico: gli utenti dovranno utilizzare la rampa di accesso dal lato delle cappelline, come avveniva prima. Ma i lavori al presidio sanitario valdarnese non sono finiti. Ci sarà infatti un terzo e ultimo lotto che riguarderà però solamente una riorganizzazione interna degli spazi, spostando alcune attività per ottimizzare maggiormente i percorsi. L’ampliamento della struttura si è resa necessaria per l’importanza che ha assunto il pronto soccorso del monoblocco in questi anni, in particolare dopo la pandemia, con un numero di accessi notevolmente aumentato a causa anche della chiusura della struttura analoga dell’ospedale di Figline, che ha spinto molti utenti del versante fiorentino della vallata a venire alla Gruccia.