
«La Patria cercata» è il titolo del libro di Elio Varutti che sarà presentato domani, alle 17, nei locali della Sala Consiliare di Palazzo Guinigi a Laterina
"La Patria cercata" è il titolo del libro di Elio Varutti che sarà presentato domani, alle 17, nei locali della Sala Consiliare di Palazzo Guinigi a Laterina. Il testo analizza in modo chiaro ed esauriente i ricordi degli esuli Giuliano Dalmati e dei loro congiunti, accolti nel dopoguerra nei centri creati in Toscana, uno dei quali proprio a Laterina. L’iniziativa si tiene alla vigilia delle celebrazioni del Giorno del Ricordo nel borgo valdarnese che tra il 1948 e il 1963, ospitò una delle più grandi strutture di accoglienza della penisola per le persone in fuga dalle terre assegnate alla Jugoslavia dal trattato di pace del 10 febbraio 1947: il campo PG 82, prima di prigionia per gli angloamericani, poi per i fascisti e dal 1948 rifugio per i profughi di Venezia Giulia, Dalmazia, Dodecaneso e, da metà anni 50, dall’Africa settentrionale, Libia e Tunisia. Alla chiusura erano rimasti 107 esuli nelle 12 baracche che negli anni ne avevano ospitate migliaia costrette ad abbandonare in poco tempo casa, occupazione e affetti. Il professor Varutti, dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Udine, già nel 2021 aveva raccontato l’odissea di quell’umanità dolente nel volume "La patria perduta", ( foto di copertina ) scritto con la collaborazione di Claudio Ausilio, dell’Angvd di Arezzo, per l’editore Aska di Firenze. Adesso ha raccolto le testimonianze della vita quotidiana nei centri di raccolta toscani, fatta di "incontro-scontro con la popolazione locale", soffrendo freddo e fame, prima di arrivare all’integrazione sociale all’estero o in Italia, grazie al lavoro, a matrimoni misti e all’assegnazione di case popolari. Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, il sindaco Jacopo Tassini, il vicepresidente del Consiglio regionale toscano Marco Casucci e la presidente della sezione fiorentina Angvd Daniela Velli. L’ingresso è libero.