ANGELA BALDI
Cronaca

La piscina comunale riapre ma solo per gli agonisti

L’annuncio del gestore Magara dopo il lungo tira e molla con Palazzo Cavallo: dall’11 aprile riparte l’attività ma non per tutti

di Angela Baldi

Riaprirà l’11 aprile la piscina comunale di Arezzo. Un bel regalo di Pasqua per atleti e sportivi che per due mesi e mezzo sono stati orfani dell’impianto di viale Gramsci. Dopo l’ordinanza del Comune e un lungo tira e molla col gestore no pass Walter Magara, è proprio lui ad annunciare che "Il Palazzetto del Nuoto di Arezzo riaprirà da lunedì 11 aprile". La ripartenza interesserà in un primo momento gli atleti dei settori agonistici e pre-agonistici, dal 2 maggio prevista la ripresa dei corsi di nuoto, nuoto libero e fitness in acqua.

E per riavvicinare la città alla sua piscina domenica 1 maggio verrà proposta una giornata promozionale a ingresso gratuito a nuoto libero e fitness.

Sono queste le date annunciate dal Centro Sport Chimera, società che ha realizzato l’impianto nel 2004 con project financing, che ha attivato le procedure per tornare a rendere fruibile l’impianto. Verifiche dei macchinari, valutazione di eventuali guasti e predisposizione delle operazioni di manutenzione richiedono tempi tecnici che motivano l’apertura in due fasi. Anche il Comune conferma la riapertura del palazzetto del nuoto: "Dopo 2 mesi e mezzo la piscina riaprirà – conferma l’assessore allo sport Federico Scapecchi – l’ordinanza del comune non ha necessità di revoca, decade nel momento in cui si riapre nelle regole, e cioè col controllo del green pass da parte della società sportiva". La decisione, fa sapere il gestore, arrivata nonostante i costi di riattivazione dovuti al lungo stop e all’aumento dell’energia, è motivata dalla volontà di tornare a offrire un servizio alla città.

Da valutare però nuove soluzioni per l’abbattimento dei costi. "Il Centro Sport Chimera - dice il presidente Valter Magara - ha sempre conciliato equilibrio economico finanziario e qualità del servizio, negli ultimi 2 anni nonostante le incertezze il palazzetto è rimasto aperto, ma oggi a causa dell’aumento dei costi energetici del 120% non potrà sostenere un’ulteriore aggressione economica. La riapertura servirà a proporre progetti che riducano i costi energetici che non potranno essere scaricati sull’utenza. Il sindaco si è dichiarato interessato, si deve riprendere l’attività utilizzando i fondi per la riqualificazione che sono accessibili alle pubbliche amministrazioni, urgenti atti concreti a sostegno del Palazzetto del Nuoto".

"Il gestore chiede la partecipazione del Comune nel reperire forme di energia più convenienti – dice l’assessore Scapecchi - il sindaco si è reso disponibile a parlarne a piscina aperta. Unica opzione puntare sulle rinnovabili, tema caro all’amministrazione". E se riaprirà la piscina comunale, più lunghi sono i tempi per l’impianto di Foiano, si parla forse di maggio, nel frattempo l’attività agonistica viene dirottata su Arezzo. Buone notizie quindi per gli atleti che per oltre 2 mesi si sono allenati a Subbiano e per tutti i genitori dei ragazzi dell’agonistica che in questo periodo avevano vissuto da pendolari.