
L'oculista aretino Paolo Borri trovato morto in un giardino a San Lazzaro di Savena, Bologna
Arezzo, 2 marzo 2023 – Sarà disposta l’autopsia sul cadavere di Paolo Borri (nella foto), l’oculista di 66 anni nato e cresciuto a Monterchi e trovato senza vita l’altro pomeriggio nel giardino di casa sua a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna.
La pistola. Il primo nodo è quello della Glock del medico. Se infatti è stata quell’arma a sparare – un dato che pare quasi scontato, ma che andrà accertato per escludere altre ipotesi –, avrebbe avuto un solo colpo in canna, quello fatale. Ma nelle pistole semiautomatiche di quel tipo, dopo che è stata sparata l’ultima cartuccia, la leva di arresto trattiene quest’ultimo in posizione arretrata e aperta, se il caricatore è inserito. Ma quello dell’arma del dottore era chiuso. Forse per un guasto della pistola. O perché qualcuno l’ha risistemata, chiudendolo?
La posizione. Il corpo dell’oculista è stato ritrovato da una vicina di casa, alle 15 di ieri l’altro. L’uomo era vestito di tutto punto, col cappotto e lo zaino in spalla, a pancia in giù. In mezzo al giardino condominiale, come se si stesse dirigendo verso l’uscita. Peraltro una prima stima dell’orario della morte lo rende compatibile con quello in cui il medico era solito uscire per andare nel suo ambulatorio che apriva alle 14. Perché farla finita in quel luogo, in quel modo?
Nessun biglietto. Non sono stati rinvenuti messaggi d’addio che potessero lasciare presagire il gesto dell’oculista.
L’autopsia e lo Stub, il tampone che rileva le tracce di polvere da sparo per capire sa sia stato davvero lui a sparare.