La Cgil ha acceso un faro sulla sicurezza sul lavoro i cui numeri risultano ancora allarmanti. Il sindacato spiega che dopo anni di tagli anche in questo settore dobbiamo tornare a investire di più in prevenzione, informazione e vigilanza. Diversi studi spiegano che per ogni euro investito in prevenzione ci sono quattro euro di guadagno in salute. È anche per questo motivo che le funzioni sono affidate al Servizio sanitario nazionale: fare prevenzione non significa semplicemente fare multe. Valutare i rischi non è una passeggiata: gli infortuni potranno essere ridotti a un trafiletto sul giornale ma non scompariranno, a conferma che la prevenzione resta ancora la cenerentola della sanità italiana.
f.d’a.