
di Sara Trapani
Una macchina che rende indipendenti i disabili. A Badia Prataglia Antonio Paoli, costretto su una sedia a rotelle, è infatti riuscito a farsi costruire un veicolo che si adatta perfettamente alle sue esigenze semplificandogli notevolmente la vita. Realizzata a Stoccarda questa macchina, unica in Casentino, permette di inglobare nel suo interno la carrozzella e consente al conducente disabile di accedere all’abitacolo in modo semplice. Basta infatti aprire la porta posteriore con un comando a distanza e dirigere la sedia a rotelle sulla rampa di accesso. In altre parole si entra in auto e si guida da soli, una cosa molto importante per chi è invece costretto a dover chiedere sempre aiuto ai propri cari anche solo per piccole necessità.
"Si tratta di un mezzo rivoluzionario sia per me che per tutti quelli che hanno una disabilità – spiega Antonio – ti dà la possibilità di essere completamente autonomo perché puoi salire e scendere da solo e andare dove vuoi. In passato purtroppo sono sempre stato legato alla mia famiglia, agli amici, e nel corso della mia vita ho dovuto perdere anche alcune opportunità perché purtroppo non sempre avevo la disponibilità di qualcuno. Negli anni mi sono così informato, documentato, ho girato anche diverse fiere dove ho conosciuto alcune aziende fino ad arrivare ai funzionari della Paravan, conosciuta in tutto il mondo, che è riuscita a realizzare questo sogno". Antonio ha così acquistato l’auto, una Caddy della Wolkswagen, e poi si è recato a Stoccarda dove in un anno è stata allestita in base alle sue esigenze. È stata inserita l’accelerazione nel volante, un freno digitale all’avanguardia, una pedana motorizzata, uno sportello elettrificato che si apre e si chiude grazie ad un telecomando. Un auto che potrebbe essere utilizzata da tutte le persone con disabilità che vogliono sentirsi libere ed indipendenti.
"Dopo aver comprato l’auto sono andato a Stoccarda dove l’hanno allestita e poi tramite la ditta Dal Bo Mobility di Treviso è stata adattata. Ho una carrozzina particolare che viene inchiodata al pavimento della macchina grazie a delle piastre – conclude Antonio – e posso decidere se guidare o fare il passeggero, basta solo invertire i sedili. Voglio far conoscere anche ad altre persone che sono nella mia stessa situazione che c’è anche la possibilità di realizzare questo mezzo. L’unico difetto è il costo che si aggira sui 100 mila euro, non è poco però credo che sia importante far sapere che esiste questo mezzo che almeno a me ha permesso di fare un altro tipo di vita".