di Claudio Roselli
Il bestiame è il vero protagonista delle Fiere di Mezzaquaresima a . Anzi, tutto è partito proprio dagli animali che anticamente portavano gli allevatori e fino a qualche tempo fa emergeva la figura chiave del sensale, il mediatore nelle contrattazioni: storico era il gesto della triplice stretta di mano prolungata con le braccia oscillanti che sentenziava l’avvenuta vendita di un capo, con il sensale che fungeva da garante. Già nel XIV secolo, era una realtà affermata per ciò che riguarda il commercio e proprio il bestiame aveva dato origine alla Fiera di San Lazzaro, antesignana delle attuali Fiere; in una fase successiva, si sarebbe trasformata in fiera di articoli vari con le bancarelle che tutti conosciamo. Fino al dopoguerra, l’esposizione degli animali era ubicata al "Campo Boario" (da non confondere con il Foro Boario di oggi), area che oggi è quella di viale Armando Diaz, appena fuori Porta Fiorentina – dove in questi giorni vi saranno le normali bancarelle – e che gli abitanti del Borgo chiamavano il Piazzone. Poi, quando vi hanno allestito i giardini e costruito i palazzi sui poderi diventati edificabili, la fiera del bestiame è stata spostata dapprima a Porta del Ponte e poi al Foro Boario, chiamato anche centro servizi Tevere Expo’, dove si svolge anche adesso.
Dopo la protesta del 2023, quando gli allevatori della Valtiberina decisero di non esporre i loro capi per soffermare l’attenzione sul calo dei prezzi della carne prodotta dai bovini di razza Chianina, autentica eccellenza non valorizzata come tale, quest’anno non vi saranno sorprese del genere, se non altro perché il bestiame in esposizione è oggetto di visite anche da parte delle scolaresche. mento nel centro storico, da giovedì 14 a sabato 16 marzo si animerà anche il centro fiere e servizi di via Angelo Scarpetti con la tre giorni della Fiera dell’Agricoltura. La mattinata di giovedì è quella centrale con la Mostra del Bestiame, alla quale hanno confermato l’adesione sette allevatori di bovini di razza chianina.