Dopo la Madonna del Parto, anche la Resurrezione di Piero della Francesca comparirà in un film. Il cartello stradale posizionato in via Niccolò Aggiunti a Sansepolcro parla chiaro: divieto di sosta dalle 8 alle 16 di oggi, martedì 19, per "riprese cinematografiche".
Il tratto interessato è quello compreso fra via Luca Pacioli e via Giovanni Buitoni, perchè la troupe ha voluto la strada sgombera in quanto girerà le riprese anche all’esterno del museo civico. Il titolo originario della pellicola, che uscirà il prossimo anno, è "Come ti muovi sbagli" e il regista è Gianni Di Gregorio; la produzione è affidata a Bibi Film (la stessa della serie tv "Le indagini di Lolita Lobosco" con Luisa Ranieri) e "Le Pacte", con il contributo del Ministero della Cultura. Poche al momento le anticipazioni relative alla trama del film, mentre nel cast vi sarebbero attori validi ma non particolarmente noti per il grande pubblico; magari, qualcuno di essi lo diverrà in futuro. La certezza è allora costituita dalla presenza della macchina da presa nella sala che ospita la Resurrezione, perché quello che Aldous Huxley aveva definito a suo tempo come l’affresco più bello del mondo comparirà in una delle scene principali con l’attore protagonista. Altri spezzoni sono programmati – come già ricordato – in via Niccolò Aggiunti: non vi è stata la specifica richiesta di figure locali da inserire come comparse, però il dato saliente è che un pezzo importante di Sansepolcro e della sua storia comparirà sul grande schermo. "La nostra città beneficia di un’altra importante finestra di visibilità, grazie al dipinto che da sempre ci caratterizza – ha affermato l’assessore biturgense alla cultura, Francesca Mercati – e la gratificazione è stata tale che il Comune di Sansepolcro ha deciso di concedere il proprio patrocinio, per cui il nostro logo comparirà fra i crediti del film, nei titoli di coda.
Per il resto, l’amministrazione ha solo provveduto all’aspetto logistico, consistente appunto nella chiusura del tratto di via Niccolò Aggiunti". La morte in agosto di Alain Delon aveva riportato alla memoria la Madonna del Parto, la cui immagine compare assieme al grande attore francese ne "La prima notte di quiete", film del 1972 e allora si rivelò un assoluto "investimento" per l’altro celebre affresco di Piero, tanto che le visite a Monterchi aumentarono in misura sensibile. La speranza è che avvenga altrettanto per la Resurrezione e per il museo civico di Sansepolcro, che ha senza dubbio margini ancora da sfruttare.