La retorica e la storia che si ripete

L'ultimo giorno di Mussolini è stato segnato dalla retorica del mondo rurale, ma i risultati ottenuti sono stati modesti. Con la guerra, il razionamento e il mercato nero, la pagnotta è diventata più cara. L'apologia del Duce fornaio dimostra che la storia si ripete.

Si racconta che nel suo ultimo giorno Benito Mussolini abbia fatto colazione con pane e salame prima che una scarica di mitra chiudesse il Ventennio nero. La retorica del mondo rurale (il Duce si faceva fotografare a torso nudo mentre seminava, trebbiava e guidava trattori) portò risultati modesti come i versi della "Preghiera del pane", stampati sui sacchetti di alcune panetterie aretine. In quegli anni la pagnotta, nonostante la battaglia del grano per l’autarchia, rincarò di un quarto del valore e quando Mussolini trascinò l’Italia in guerra, scattò il razionamento con le panetterie vuote e il mercato nero che impazzava. L’apologia del Duce fornaio dimostra che la storia si ripete due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa.