REDAZIONE AREZZO

La rivoluzione robotica

La rivoluzione robotica

Sono oltre 190 gli interventi di chirurgia protesica effettuati nel 2022 dall’Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Donato di Arezzo. Di questi la quasi totalità è di chirurgia robotica. Soprattutto protesi totale di anca, totale e parziale di ginocchio. Numeri che collocano l’ospedale di Arezzo al primo posto in Toscana per questo tipo di interventi facendone un’eccellenza secondo una indagine della Scuola Sant’Anna di Pisa. Lo rende noto la Asl Toscana Sud Est.

Ma quali sono i vantaggi della chirurgia protesica robotica? "La robotica - spiega il dottor Roberto Redi (nella foto), direttore di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Arezzo, Sansepolcro, Bibbiena e Cortona - ci consente, attraverso l’effettuazione di una Tac tridimensionale, di fare una valutazione preoperatoria della taglia corretta e del migliore modo di posizionare la protesi".

"Questo si traduce in interventi meno invasivi per il paziente - prosegue il dr. Roberto Redi - con un ridotto sanguinamento, un decorso post operatorio più veloce e migliore grazie ad una precoce riabilitazione. La robotica consente al paziente sottoposto ad intervento protesico di alzarsi la sera stessa o, al più, il giorno successivo".

"Questa tecnica - spiega il dottor Redi - permette, infatti, di posizionare l’impianto protesico con una precisione millimetrica rispetto alla chirurgia tradizionale. Grazie alla chirurgia robotica inoltre la parte di osso che viene rimossa per impiantare la protesi è molto più limitata, risparmiando quindi buona parte dell’osso stesso".