
La rocker di Vasco e l’atleta In scena per il santuario
di Lucia Bigozzi
"Un incrocio di vite, un cammino condiviso che serve a dare aiuto". Federica Lisi e Pia Tuccitto hanno messo in comune esperienze, tra gli alti e bassi dei rispettivi percorsi. Con un messaggio che diventa testimonianza. "E’ dai ’bassi’ che si riparte, che si rinasce". Federica, cresciuta con la pallavolo, moglie del campione Vigor Bovolenta, scomparso nel 2012 e Pia, la "rocker" che vanta un lungo e consolidato sodalizio professionale con Vasco Rossi, si sono incontrate - galeotta fu la trasmissione radiofonica di Red Ronnie - e hanno deciso di percorrere un pezzo di strada insieme per dire che "l’amore è la forza della vita e vince su tutto". Perfino sulla morte che ha strappato "Bovo" alla sua famiglia, cinque figli, quattro dei quali oggi già "arruolati" nella pallavolo.
Il messaggio è semplice ma potente: "Non mollare. In questo spettacolo uniamo la storia, forte di Federica, alla mia musica", spiega Pia. Un racconto fatto di note e parole con "momenti intensi e passaggi più leggeri" a riavvolgere il nastro di un vissuto nel quale ogni persona può riconoscersi. "Ioelei" è il titolo dell’evento che si lega a una causa benefica: la raccolta fondi per il restauro del Santuario di Santa Maria delle Vertighe dove opera la Fraternità francescana di Betania. Accade sabato sera al teatro Verdi di Monte San Savino, con il patrocinio del comune savinese e quello di Castiglion Fiorentino.
Lavori di consolidamento della chiesa che richiedono una cifra impegnativa: seicentomila euro. Da mesi è partita la mobilitazione delle migliaia di persone, non solo in Valdichiana, che frequentano il Santuario. Sui canali social della Fraternità, sono dettagliati gli interventi eseguiti, le modalità per partecipare con le donazioni e lo stato di avanzamento dei lavori che, salvo imprevisti, dovrebbero completarsi entro la fine di luglio, in tempo per la grande festa dell’Assunta. Una road map con tappe precise, coordinata da Fra Giovanni Maria Dell’Oro, responsabile tecnico del cantiere. Nello slogan della campagna c’è il senso dell’iniziativa: "Prendiamoci a cuore il Santuario". "Si tratta di un intervento complesso ma necessario. Essendo un Santuario millenario, va conservato per essere tramandato a chi verrà dopo di noi", spiega Fra Claudio Cerlon, rettore delle Vertighe.
"La Fraternità si è assunta questo impegno e intende portarlo avanti; desideriamo sensibilizzare le persone di buon cuore allo spettacolo che ci è stato offerto. Due gli obiettivi: raccogliere fondi per il Santuario e vivere un momento di aggregazione". Il racconto tra musica e parole di Federica e Pia gira l’Italia dal 2015 e ad eccezione del lungo stop imposto dalla pandemia, ha permesso di donare alle comunità oltre cinquanta defibrillatori. "Ora ci concentriamo sull’aiuto per questo intervento e lo facciamo con il cuore. La narrazione incrocia la musica di Pia e la mia storia di dolore che apre il libro ’Non ci lasceremo mai’, scritto con la collaborazione di Anna Cherubini, edito di Mondadori. Un libro che in origine volevo scrivere ai miei figli per narrare quello che siamo stati io e Bovo, come lo chiamano tutti", osserva Federica che con la Valdichiana ha un doppio legame: a Castiglion Fiorentino il Gran Galà dello Sport voluto dal sindaco Agnelli, ha una categoria intitolata al campione di pallavolo. "E’ la traccia che ha lasciato. Un uomo buono, leale, trasparente. Di grandi giocatori ce ne sono tanti, ma di grandi persone ce ne sono poche".