Importante riconoscimento per Eugenio Fagiani, musicista bergamasco titolare da 17 anni dell’organo del santuario della Verna e anche di quello del Duomo di Arezzo. E’ il primo straniero a ricevere il premio "Organista dell’anno" in Russia. La cerimonia ufficiale si terrà il 3 novembre a Mosca, ma Fagiani, per l’attività concertistica già programmata non potrà esserci e lo riceverà il 9 novembre quando sarà in Russia per un concerto.
Il riconoscimento premia, in quattro categorie diverse, i migliori organisti della patria di Caikovskij e Tolstoi. E tra queste categorie c’è anche quella in cui ha primeggiato Eugenio Fagiani. "E’ una grande soddisfazione per me avere questo premio, sono il primo straniero che lo riceve - dice Fagiani - l’annuncio mi è stato dato alla vigilia della festa di san Francesco e questo è stato un importante segno. Questo è il più bel regalo che ho ricevuto dalla vita, ovviamente dopo mia moglie e i miei figli".
Un premio speciale, assegnato a Eugenio Fagiani, per la sua capacità di creare con la musica un ponte tra nazioni e culture diverse e sempre con l’obiettivo della pace tra i popoli. "Lo scopo che mi sono posto - continua Fagiani - è proprio quello di creare ponti culturali. Per altro nella mia attività artistica, in particolare in Armenia oltre che in Russa, ho sempre seguito le indicazioni caldeggiate dall’ambasciata italiana in Russia, incontrata lo scorso settembre al completo. Mi hanno sollecitato proprio in questa direzione, fare una cultura che unisse i Paesi. E la musica offre un contributo eccezionale per creare unioni".
E nei suoi concerti nel mondo Eugenio Fagiani, che da 17 anni è l’organista del santuario della Verna, cerca sempre di portare anche gli insegnamenti di san Francesco di cui quest’anno ricorrono gli ottocento anni dal ricevimento delle Stimmate. "Tengo sempre con me il messaggio di san Francesco - dice Fagiani che è particolarmente legato al santuario della Verna - in particolare quello dell’unione tra i popoli e della pace nel mondo".
Riconosciuto internazionalmente per il suo suggestivo e coinvolgente linguaggio musicale, l’organista Eugenio Maria Fagiani si esibisce regolarmente sui più importanti organi in Europa, Russia, Medio Oriente, Asia ed America. Ha suonato nella Cattedrale di Notre Dame di Parigi, nel Duomo di Berlino, Cattedrale di St. Patrick di New York, la Sala Grande del Conservatorio "Tchaikovsky" a Mosca, la Royal Albert Hall di Londra, la Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze, la Hofkirche St. Leodegar di Lucerna, la Basilica dell’Annunciazione di Nazareth e tanti altri importanti luoghi. Accanto alla sua attività come solista, sia a solo che con orchestra, affianca una lunga collaborazione con l’Orchestra Sinfonica La Verdi di Milano dal 2010 e con la Filarmonica Arturo Toscanini dal 2020.