sangiovannese
0
Seravezza
1
SANGIOVANNESE (3-5-2): Patata; Della Spoletina, Fumanti, Santeramo; Pertica (32’ st Pertici), Nannini, Romanelli, Pardera (20’ st Bertaso), Arrighi (14’ st Chelli), N. Bocci, Rotondo. A disp: Barberini, Orselli, Bargellini, Shenaj, Iacomoni, Lombardi. All. Bonura
SERAVEZZA (4-3-2-1): Lagomarsini; Mosti (38’ st Salerno), Sanzone, Sessa (18’ st Piccolo), Turini (29’ st Bartolini), Greco, Menghi, Bedini; Stabile (42’ st Tommaso Bocci), Bellini (1’ st Coly); Benedetti. A disp: Borghini, Accorsini, Conde, Caddeo. All. Brando
Arbitro: Guiotto di Schio (Innocenzi-Crostella)
Rete: 30’ pt Stabile
Note: ammoniti Romanelli, Sessa, Rotondo, Bonura, Arrighi, Santeramo
SAN GIOVANNI – Con il minimo sforzo il Seravezza vince a San Giovanni e resta in scia della capolista Livorno. Il grave errore sullo 0-0 oltre all’incertezza decisiva di Patata, in pratica, hanno fatto la differenza in una gara dove i versiliesi, con molta esperienza, sono riusciti a portare a casa l’intera posta. Le due compagini arrivano da un momento molto favorevole. La Sangiovannese è reduce da due pesanti vittorie consecutive che hanno rialzato le quotazioni in classifica, il Seravezza vice capolista giunge al Fedini con una sola sconfitta nelle ultime otto partite giocate. Bonura conferma l’11 di Poggibonsi con le eccezioni di Rotondo dal primo minuto al posto dell’infortunato Nieri e Pardera in luogo dello squalificato Sabattini. Brando, allenatore dei versiliesi, deve rinunciare allo squalificato Paolieri. La prima frazione è caratterizzata da un maggior possesso palla degli ospiti inframezzato da due clamorose occasioni della Sangiovannese che, soprattutto al 14’, colpisce una clamorosa traversa a porta vuota con Bocci. Decisamente più difficile segnare che sbagliare. Il Seravezza passa alla mezz’ora, conclusione dal limite, Patata respinge male il pallone, sul quale si avventa Stabile che non ha difficoltà a portare avanti i suoi. Poco dopo una mischia furibonda in area versiliese non trova il tocco risolutore di nessun attaccante azzurro. Nella ripresa i ritmi si abbassano, gli ospiti hanno per due volte nel giro di pochi minuti l’opportunità di raddoppiare ma dopo cinque minuti di recupero il risultato non cambierà.
Massimo Bagiardi