SILVIO DE SANCTIS
Cronaca

La scalata al ranking ATP. Bellucci, colpi da campione

Challenger di Malaga: supera di slancio Carballes Baena, numero 61 al mondo .

La scalata al ranking ATP. Bellucci, colpi da campione

La scalata al ranking ATP. Bellucci, colpi da campione

Le pesanti cambiali in scadenza in queste due settimane nella classifica mondiale (ben 185 punti, frutto delle vittorie a Saint Tropez e Vilnius dello scorso anno) non sembrano condizionare Mattia Bellucci, qualificatosi per il secondo turno del challenger sul cemento di Malaga (125 mila euro di montepremi). Il ventiduenne di Busto Arsizio ha ottenuto probabilmente lo scalpo più importante della carriera, battendo Roberto Carballes Baena, testa di serie numero 2 del tabellone e numero 61 al mondo, ma addirittura nella top 50 Atp lo scorso mese di aprile, quando si aggiudicò l’Atp250 sulla terra marocchina di Marrakech.

Lo spagnolo arrivava un paio di settimane fa dal trionfo nel torneo di Siviglia, e sembrava avviato ad una facile vittoria dopo essersi aggiudicato il set d’apertura per 46. Tuttavia Bellucci ha confermato di avere decisamente cambiato marcia nell’ultimo mese (ne è prova il trionfo nel challenger francese di Cassis risalente a metà settembre), non si è smarrito nemmeno quando ha accusato un altro svantaggio (1-3 nel secondo set), infilando cinque games consecutivi che hanno girato la sfida per lo score conclusivo di 63, 62. "Fa un po’ effetto giocare con queste temperature ad ottobre - ha dichiarato alla fine Mattia -. Arrivavo da una serie di tornei al coperto e ho impiegato del tempo per adattarmi a queste condizioni, fortunatamente mi sono riperso in tempo. Di fronte a me avevo un ottimo avversario, però sono in fiducia e, anche se il servizio talvolta non entrava, ho cercato di tenere il ritmo alto, limitare gli errori".

Un risultato così importanti verrà messo subito alla prova nel match odierno che il tabellone gli ha riservato contro con un passato ancor più importante

contro Pablo Carreno Busta e (fu numero 10 nel 2017), tornato da un paio di settimane all’attività agonistica dopo otto mesi di stop obbligato per un brutto infortunio al gomito destro.