REDAZIONE AREZZO

La scelta di un commerciante "Sono pericolosi, non li vendo più"

Adelmo Pasquini spiega: "Molto gettonati tra i regali ai ragazzi ma non vogliamo essere complici di incidenti". In controtendenza le biciclette elettriche: boom di richieste. "Anche chi non è allenato può divertirsi".

La scelta di un commerciante "Sono pericolosi, non li vendo più"

"Ne ho venduti una decina quando è esplosa la tendenza, poi abbiamo deciso di non commercializzarli più perchè li riteniamo pericolosi, sopratutto per i ragazzi". Adelmo Pasquini, fondatore dell’omonimo "regno" della bici in tutte le sue declinazioni, non ha avuto dubbi, rinunciando anche a una parte di profitti. "Si tratta di veicoli destinati sopratutto ai giovanissimi e molto gettonati tra i regali; noi li consideriamo ad alto rischio per tutti, in particolare per i giovani e non vogliamo essere complici delle conseguenze di un incidente". Una decina di monopattini elettrici, è lo stesso numero registrato dagli esperti di Vagheggi Cicli, per i quali in città il trend dei monopattini elettrici non ha raggiunto cifre da capogrio come, invece, accade in altre città. Il "boom" è esploso in piena pandemia e gli incentivi statali per l’acquisto, fino a cinquecento euro, hanno fatto da molla per la "corsa" al veicolo che non inquina. In città misurare il fenomeno è molto complesso dal momento che una buona fetta di acquisti avviene nel mare magnum di internet. Difficile stabilire un numero preciso, eppure sulle strade, ogni giorno è possibile notare decine di monopattini da un capo all’altro del centro storico. Il costo per un veicolo elettrico sfiora i seicento euro a seconda delle caratteristiche.

Sul livello di rischio ci sono varie scuole di pensiero, ma colpisce che un’azienda specializzata nei veicoli a due ruote, decida di interrompere la vendita mettendo al primo posto la sicurezza dei clienti. E del resto, qualche punto vendita riservato solo a monopattini elettrici aperto in pieno centro, è durato il tempo di una meteora. In controtendenza, le biciclette elettriche, quelle con la pedalata assistita che continuano a trainare il mercato insieme alle mountain bike nelle loro innumerevoli versioni. Pasquini ogni anno ne mette su strada un numero che oscilla tra trecento e quattrocento. "Sono molto richieste anche perchè consentono alle persone non allenate fisicamente a macinare chilometri, di potersi muovere senza problemi lungo i sentieri fuori città e per un tempo prolungato".

Escursioni in collina e nei boschi, sono mete privilegiate dagli aretini. E pur di seguire itinerari "fuori pista" c’è chi non bada a spese: il costo di una bici elettrica oscilla tra mille e duemila euro che diventano seimila per il top di gamma.

Lucia Bigozzi