LUCIA BIGOZZI
Cronaca

La seconda vita del sindaco. Può correre con la lista Tomasi

Ghinelli potrebbe candidarsi con i civici del sindaco di Pistoia alle Regionali. Nell’alleanza Veneri e Chieli per Fdi, Mennini per i forzisti, il rebus della Lega.

Ghinelli e Tomasi, fondatori del gruppo dei sindaci civici di centrodestra

Ghinelli e Tomasi, fondatori del gruppo dei sindaci civici di centrodestra

Tutti gli uomini del presidente. E tra questi un ruolo-chiave potrebbe giocarlo il sindaco Ghinelli. In una doppia veste, quale? Quello di aspirante "architetto" (pure se è ingegnere) della lista che traduce il progetto dei sindaci civici di centrodestra, del quale è co-fondatore. Insieme ad Alessandro Tomasi, che oggi governa Pistoia ma è sulla rampa di lancio per la presidenza della Regione, pure se in campo c’è Elena Meini proposta dalla Lega. Ghinelli potrebbe partecipare con un ruolo da protagonista alla composizione della lista Tomasi che dovrebbe avere una forte rappresentanza dei sindaci e dunque dei territori: dal Casentino è dato in pole Filippo Vagnoli come rappresentante del gruppo civici e moderati (che in città fa capo al vicesindaco Lucia Tanti).

Del resto l’impegno di Ghinelli per le regionali, dichiarato nei mesi scorsi, oggi suona come qualcosa di più concreto. Se tutto andrà come pare, i toscani tornano alle urne tra sette mesi (resta l’incognita di un election day con le amministrative, nel 2026). Un lavoro di costruzione che, secondo alcuni, potrebbe addirittura allargarsi a una candidatura alla testa del listino regionale di Tomasi, se sarà messo in campo. Ma gli scenari sono in movimento.

Come quelli dentro il partito che ha la golden share della coalizione. Fratelli d’Italia punta sul consigliere regionale Gabriele Veneri alla guida della lista, seguito da un pool di "papabili", che assicurano dal partito, renderanno la lista competitiva, rappresentativa dei territori e aperta anche alla società civile. I nomi che girano nel caleidoscopio delle probabilità sono, per ora, quelli di Francesco Lucacci, per Arezzo, Laura Chieli (Valtiberina) e Sonia Ghezzi (Valdichiana), ma ci saranno pure Casentino e Valdarno ad avere voce in capitolo. Nelle file di Forza Italia si parte dal coordinatore provinciale Bernardo Mennini e il profilo della squadra sarà "largo", ovvero non solo militanti del partito ma anche esponenti del mondo dell’impresa e dei sindacati. Nella Lega si ragiona sul percorso per arrivare a candidature competitive. Allo stato attuale, il punto fermo è la candidata alla presidenza Meini e da lì discende lo schema da comporre nei collegi elettorali. Per Arezzo il confronto partirà nelle prossime settimane: l’obiettivo è mettere in pista una lista in grado di attrarre consenso con una forte connotazione territoriale. Ci sarà poi da ragionare sui nomi, a cominciare dal consigliere uscente Marco Casucci che punterebbe al bis. Ma è ancora presto per caprine di più.

Tuttavia, il fattore tempo, specie nel campo del centrodesta, conta. Nelle prossime settimane sono in agenda vertici dei coordinatori regionali della coalizione e "triangolazioni" con il tavolo romano che dovrà pronunciarsi sulle "quote" per le regionali sulla base del peso dei singoli partiti.

A cascata, le riunioni a Firenze, per tirare le fila. Una road map che si definirà meglio, assicurano dai ranghi del centrodestra, nel mese di marzo. Quando il centrosinistra deciderà su chi puntare. Quotazioni altissime per Eugenio Giani.