Il collegio giudicante del tribunale si prenderà tutta l’estate per studiarsi i faldoni di quello che è probabilmente il processo di maggiori dimensioni mai celebrato ad Arezzo. E’ per questo che il presidente Gianni Fruganti ha calendarizzato a settembre la sentenza, col solito sistema delle repliche di accusa e difesa che vengono posticipate alla vigilia della camera di consiglio.
Anche per le difese è una giusta esigenza quella dei giudici che prendono tempo per guardare a ogni singola posizione in modo tale che nessuno venga travolto da un verdetto frettoloso. Solo che loro, gli avvocati, di tempo ne chiedevano anche per sè. In modo da studiare la requisitoria dei Pm e anche da non essere compressi, loro che sono quasi una ventina, in quattro-cinque udienze fra la fine di maggio e i primi di giugno. Fruganti invece tira dritto.