"La sicurezza idrogeologica deve essere messa al primo posto fra le priorità del Paese, perché le conseguenze di eventi meteo estremi stanno colpendo profondamente l’economia dell’Italia, pregiudicandone inevitabilmente anche la coesione sociale. Servono risorse subito per evitare di compromettere definitivamente l’equilibrio dei territori". L’appello arriva da Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, che nel riprendere l’appello lanciato a livello nazionale dal Presidente di ANBI Francesco Vincenzi, fa il punto sulle criticità registrate in queste ultime settimane, in particolare in Valdichiana. I Comuni più colpiti sono stati Castiglion Fiorentino e Foiano della Chiana.
Ad andare in sofferenza è stato l’intero bacino del Vingone, compresa la Val di Chio. "Un’area fragile e caratterizzata da sistemazioni idrauliche ormai datate – conferma Stefani - dove occorrono interventi strutturali per adeguare le opere all’urbanizzazione che ha modificato il territorio e soprattutto alle differenti condizioni climatiche a cui questo è esposto. La situazione è nota. Tanto che il Consorzio ha redatto da tempo un progetto attualmente in attesa di finanziamento: mezzo milione di euro è la cifra stimata". Allagamenti si sono poi registrati nelle località Pozzonuovo, La Nave e via della Libertà, sempre a Castiglion Fiorentino: nelle aree a sud della SP n. 27. "Le conseguenze dell’evento sarebbero state ben peggiori se il Consorzio non avesse realizzato alcuni anni fa, con un apposito finanziamento pubblico, una valvola capace di regolare l’afflusso dell’acqua nel Vingone posizionata alla confluenza delle Reglie dei Mulini sull’Allacciante Rii Castiglionesi".
Altra situazione critica a Foiano della Chiana, dove i corsi d’acqua che attraversano la SP n. 327 sono andati in crisi a causa di eventi meteorologici puntuali ed estremi. "La manutenzione ordinaria viene eseguita con continuità, in particolare in località Renzino", spiega ancora Stefani. "È chiaro che questa, da sola, non è sufficiente a risolvere le problematiche strutturali aggravate da condizioni climatiche in netto cambiamento. Servono risorse subito per evitare di compromettere definitivamente l’equilibrio dei territori. Con il contributo di bonifica richiesto possiamo eseguire solo ed esclusivamente la manutenzione ordinaria dei tratti. Chiediamo un piano straordinario di manutenzione e infrastrutturazione", conclude Stefani.