GAIA PAPI
Cronaca

La stangata su uova e colombe: "Il prezzo del cacao è triplicato"

Aumenti dal 15% al 30% in città sui prodotti tipici della festa. Vestri: "Una situazione che andrà avanti per anni"

Il prezzo delle uova di Pasqua è aumentato per i costi delle materie prime

Il prezzo delle uova di Pasqua è aumentato per i costi delle materie prime

Le uova di cioccolato quest’anno pesano più sul portafoglio che sullo stomaco. E anche le colombe non scherzano. La Pasqua 2025 si presenta dolce ma carissima, con aumenti a due cifre sui dolci più iconici della tradizione italiana. A lanciare l’allarme è il Codacons, che ha analizzato i listini delle principali marche nei supermercati: l’esito? Prezzi alle stelle, rincari che in certi casi superano il 40% rispetto al 2024. Colpa del cacao e del burro di cacao, sempre più rari e preziosi come l’oro. Ma anche delle speculazioni finanziarie, dei problemi climatici, e di un sistema produttivo al collasso, tra piantagioni bruciate, raccolti in crollo e una domanda che resta altissima. A fine 2024 il cacao ha toccato quota 12 dollari al chilo, un record assoluto. Oggi viaggia attorno agli 8 dollari, comunque quasi triplicato rispetto ai 2,9 dollari del marzo 2023. Un aumento del +175% che ha fatto schizzare i prezzi di uova e colombe con effetto domino.

"La situazione è difficile", racconta Danielo Vestri, maître chocolatier e produttore di qualità con stabilimenti a Santo Domingo. "Il cacao africano, quello più utilizzato, ha subito un calo produttivo del 40% solo in Costa d’Avorio. Le coltivazioni intensive hanno distrutto l’habitat naturale. È un po’ come un Aids del cacao: le piante si ammalano e bisogna bruciarle. Per vederne di nuove ci vorranno almeno cinque anni".

Ma non è solo il cacao a far lievitare i prezzi. Anche il burro di cacao, ingrediente chiave per cioccolato al latte e colombe, è esploso sul mercato: da 8 dollari al chilo a oltre 50, secondo le stime. Un aumento del +83% su base annua, confermato anche dai dati della Commissione europea. E le ripercussioni si sentono ovunque: dai prodotti di alta gamma alle uova per bambini con licenze di cartoni animati, squadre di calcio e personaggi tv (+8,3% fino a +33%).

Nemmeno le colombe trovano pace. I rincari medi si attestano attorno al +21%, ma con punte più alte per le versioni farcite: gocce di cioccolato, glasse, creme al cacao. Qui si arriva fino al +36%. Meno penalizzata la classica, che si mantiene tra il +6% e il +9%. Il Codacons avverte: "La crisi delle materie prime è il motore principale, ma non dimentichiamo l’effetto leva: la Pasqua è una festa imprescindibile e i produttori sanno che uova e colombe non mancheranno sulle tavole. A qualsiasi costo".

Vestri, però, non ci sta a cedere alla logica del profitto: "Abbiamo contenuto gli aumenti, grazie a una buona scorta fatta in anticipo. Puntiamo tutto sulla qualità. Per noi la Pasqua è una tradizione di rinascita. E vediamo che la clientela ci apprezza: vengono da tutta Italia, anche da Milano. Ma la preoccupazione resta: mantenere standard alti sarà sempre più difficile". Un’alternativa? Qualcuno prova a sostituire il cacao con altri grassi, magari esotici. "Ma il profumo e il sapore non sono copiabili..." conclude Vestri.

Gaia Papi