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La troupe dello chef: i giorni di Borghese, sfida Sky tra 4 ristoranti

Ieri il team avvistato in città, ha mangiato alla Bottega di Rebecca, dorme in città. Il conduttore dovrebbe essere qui già nei prossimi giorni

Chef Alessandro Borghese

Chef Alessandro Borghese

Arezzo, 22 novembre 2019 - E’ una trasmissione cult che su Sky ha fatto innamorare mezza Italia. E sarà Arezzo, adesso, la protagonista di «4 Ristoranti», il programma dello chef Alessandro Borghese che mette in sfida quattro ristoratori, alla prova su categorie diverse: dalla location, al servizio, alla qualità del cibo. Il furgone nero della troupe non poteva passare inosservato ieri, avendo scorrazzato per la città in lungo e in largo suscitando una comprensibile curiosità.

Non sveliamo, lasciando il tutto top secret (ma è il segreto di Pulcinella) , l’identità dei quattro ristoranti che partecipano al gioco, ma il resto è stato davvero sotto gli occhi di tutti. Lo staff del programma, intanto, si è fermato per la pausa di pranzo in un locale tipico di via della Chimera, uno di quelli che magari dall’esterno poco ti dicono ma nei quali la prepotente qualità dei cibi nostrali la fa da padrone, visto tutto puoi trovarci: dalla ribollita alla trippa, da affettati da applausi alle polpette all’aretina con il lesso rifatto che sono robe da gourmet.

La sosta alla Bottega di Rebecca ci è stata segnalata da messaggi in serie, sms e whatsapp, con l’aggiunta di e-mail ricche di particolari, molti dei quali saranno probabilmente farlocchi, ma che messi tutti insieme danno il senso di come sia alta l’attesa per vedere all’opera in tv i ristoratori locali.

E c’è curiosità anche per sapere quale specialità tipica vorrà assaggiare Borghese per assegnare un bonus di punti che alla fine potrebbe risultare decisivo per la vittoria dell’uno o dell’altro concorrente. Altri dettagli della giornata della troupe che secondo indiscrezione dovrebbe avere alloggiato per la notte all’Ac Hotel.

E sempre le indiscrezioni danno in arrivo per oggi proprio Alessandro Borghese, ma la notizia va presa con beneficio d’inventario. E d’altra parte non si parla di guerre mondiali ma solo di un divertente gioco televisivo