MARCO CORSI
Cronaca

L’accusa di San Giovanni Civica. “Non ci fanno fare un sopralluogo sui cantieri cittadini”

Il gruppo di minoranza tuona contro il divieto. “Intanto i lavori sono in ritardo”.

San Giovanni Civica

San Giovanni Civica

Arezzo, 01 aprile 2025 – Il gruppo San Giovanni Civica torna alla carica sui lavori pubblici in città, accusando l'amministrazione comunale di avergli impedito di effettuare un sopralluogo all'interno dei cantieri del cinema teatro Bucci, dell'asilo Rosai Caiani e della scuola di Ponte alle Forche. Una richiesta, che come hanno confermato nel corso di una conferenza stampa la capogruppo Lisa Vannelli e i consiglieri Nicola Coppola, Marco Meacci, Stella Scarnicci e Gianna Camiciottoli, è legata ad una loro preoccupazione in merito ai ritardi nella conclusione dei lavori. Come ha spiegato il gruppo di minoranza, nel cronoprogramma era previsto che l'asilo dovesse essere terminato l'8 agosto 2024, mentre per il cinema teatro Bucci si era previsto un termine ultimo dei lavori per l'11 marzo 2025.

"Invece, basta passare di fronte ai due cantieri per accorgersi che il primo non e’ ancora terminato dopo vari mesi di ritardo e il secondo presenta ancora al suo interno macerie e calcinacci - hanno spiegato i consiglieri - sicuramente dovremo quindi ancora attendere, e quanto tempo ancora? Il 17 marzo scorso la segreteria comunale ci ha risposto rifiutando la nostra richiesta di visitare i cantieri. Motivi di sicurezza, hanno precisato, ricordando anche che l'amministrazione non ha alcun obbligo di farlo. Alla prima motivazione data rispondiamo subito e chiaramente: la nostra richiesta è semplicemente politica: non si tratta di ispezionare, non si tratta di vigilare sulla sicurezza, ma si tratta di curare gli interessi dei cittadini che ci hanno votato e che ci chiedono risposte concrete", ha sottolineato San Giovanni Civica. Il gruppo di opposizione ha ricordato di avere un ruolo politico, non tecnico, spiegando che questi due incarichi devono coesistere per il buon funzionamento della cosa pubblica.

"Se si parla di sicurezza, d'altronde, l'amministrazione comunale di San Giovanni dovrebbe spiegarci come mai la sindaca Vadi si sia recata più volte ad ispezionare i cantieri e come mai, in altri cantieri cittadini, avremo a breve una visita del presidente della Regione Giani - hanno aggiunto i consiglieri - Sembra a dir poco strano che il Pd locale sia più attento alla nostra incolumità che a quella del presidente della Regione! Che sia per la visibilità di cui Giani ha bisogno per le imminenti elezioni regionali? Ma la vera domanda è: chi decide chi può e chi non può accedere ai cantieri cittadini, con quale criterio opera tale scelta??? - Si sono chiesti Vannelli, Scarnicci, Camiciottoli, Coppola e Meacci - La risposta che l'amministrazione non ha l'obbligo di introdurre i consiglieri comunali nei cantieri è poi parziale, non trasparente e omissiva, perché omette di dire che comunque l'amministrazione ne ha la facoltà e il diritto". Secondo San Giovanni Civica la decisione dell'amministrazione sangiovannese ha quindi ben poco di tecnico, ma è di natura politica.

"Una scelta chiara di non trasparenza, per nascondere la situazione di grande difficoltà e ritardo dei lavori che è però, ahinoi, fin troppo evidente per essere celata - ha proseguito l'opposizione - Se tutto andasse bene, se i lavori procedessero a pieno ritmo, che motivo ci sarebbe di impedirci il sopralluogo?" È stato poi affrontato il tema del rapporto fra ritardi e spese? "Il Cinema Teatro Bucci, per chi non lo sapesse, in più di 10 anni, è costato ai sangiovannesi oltre 10 milioni di euro, soldi che, almeno al momento, non abbiamo idea di dove siano finiti visto lo “stato dell'arte” del luogo: che siano stati sepolti insieme ai calcinacci?". Dopo aver ricordato che, nella precedente legislatura, le allora liste civiche sangiovannesi avevano chiesto per due volte l'istituzione di una commissione d'inchiesta per valutare le problematiche di questa opera pubblica, richiesta rifiutata, San Giovanni Civica ha ribadito che la trasparenza che l'amministrazione comunale deve all'intero consiglio comunale e all'intera cittadinanza è un dovere e non un favore.

"Ci chiediamo quanto dovremo aspettare ancora per vedere queste opere pubbliche, causa di un grande indebitamento delle nostre casse, finite una volta per tutte per essere restituite ai cittadini e alla città e per non vedere più “passerelle” sulle macerie - ha concluso la minoranza - sarà un bel giorno quello in cui la trasparenza e la verità saranno “padrone” della nostra politica sangiovannese. Continueremo, con le unghie e con i denti, a cercare di fare in modo che questo giorno arrivi il prima possibile."