MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

L’estate dei ladri in vallata, la mappa delle zone a rischio

Abitazioni isolate più vulnerabili rispetto alle altre. Il raid nel quartiere Bani. Arrivano le raccomandazione dei carabinieri dopo gli ultimi episodi

Ladri (Foto repertorio)

San Giovanni (Arezzo), 26 agosto 2023 – Zone collinari più vulnerabili rispetto alle altre: l’emergenza-ladri non si placa. L’estate, tempo di vacanze ma anche di sorprese indesiderate per le vittime dei raid. Il Valdarno aretino non è certo esente da questi tipi di reati, l’attenzione è sempre massimale ma, spesso e volentieri, non basta a evitare che qualcuno faccia irruzione nella propria residenza. L’attività delle forze dell’ordine va avanti 24 ore al giorno ma esistono zone più a rischio di altre proprio come lo si può evidenziare dalle denunce presentate. Stando a quanto ci ha confermato il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Tommaso Forziati, la vallata sta passando questo periodo dell’anno con numeri minori rispetto a quanto si è potuto evidenziare tra il 2021 e il 2022. Qualche casa è stata purtroppo visitata dai ladri ma sono giunte meno segnalazioni e concentrate nelle zone collinari, quelle più isolate rispetto ad altre e che sono naturalmente più vulnerabili da parte di chi vuol compiere questo reato. E’ da qui, nella maggior parte dei casi, che arrivano le denunce non dimenticando, però, i centri storici o le immediate periferie. Come nel caso del quartiere Bani di San Giovanni, proprio a ridosso del cuore pulsante della città, oggetto anche recentemente di episodi simili come si è potuto constatare da qualche lamentela pubblicata sui social. Dicevamo, però, dei reati in calo; una ragione specifica di tutto ciò non la si può trovare, alla base però sono state maggiormente concentrati i controlli da parte delle forze dell’ordine che, aldilà di un personale non numericamente troppo vasto, ha comunque coperto i servizi di vigilanza riuscendo anche a pizzicare, in qualche occasione, i soggetti sul colpo a fronte di ben precise segnalazioni ricevute.

Un altro fattore che, in qualche modo, ha inciso su questo calo sono state anche le misure di prevenzione, distribuite equamente tra italiani e stranieri con precedenti alle spalle, e il fatto che non tutti sono partiti per le vacanze. L’aumento, poi, di soluzioni atte a contrastare questo fenomeno come l’applicazione di inferriate alle finestre, porte blindate o sistemi di allarme hanno sicuramente aiutato a contrastare questo fenomeno ma l’attenzione non sarà mai troppa, soprattutto sui social dove la voglia di apparire magari in un bel posto potrebbe davvero costare cara.