Lucignano (Arezzo), 24 novembre 2024 – “È ancora sotto choc, provato da un’esperienza come questa”. A parlare sono i familiari del 54enne che giovedì scorso mentre stava sistemando una stufa a pellet nella propria abitazione in località Giglio, nel territorio di Lucignano, ha sorpreso tre ladri. Due di questi, indossando passamontagna e guanti, lo hanno invitato a fuggire per dar loro così campo libero per agire indisturbati forse, mentre un terzo vendendo l’uomo non indietreggiare di un solo passo è sbucato dal nulla con un piccone in mano. Due colpi in rapida sequenza “non con la parte in legno del manico ma proprio con la parte più affilata” raccontano i parenti. Un colpo alla bocca e uno in fronte che avrebbero potuto causare conseguenze ancor più gravi rispetto ai dieci giorni di prognosi che gli sono stati refertati all’ospedale della Fratta. Un episodio che ha colpito la comunità di Lucignano che si interroga sull’accaduto, mentre proseguono le indagini dei carabinieri per provare a rintracciare gli autori di una tentata rapina poi sfociata in violenza.
Tra i dettagli emersi in seguito all’aggressione quello della provenienza del piccone utilizzato dal terzo uomo (anche con indosso un passamontagna). L’attrezzo infatti era tra quelli che il 54enne custodiva all’interno di una rimessa. Quel piccone era stato utilizzato proprio dall’uomo insieme ad una pala ed altro nei giorni precedenti per alcuni lavoretti tra il giardino e il cortile della casa che seppur isolata, in aperta campagna, non è distante dalla strada principale che scende giù dal paese. L’uomo come detto è ancora provato da una vicenda che ha colpito e non poco per l’audacia dei tre uomini poi fuggiti attraverso i campi, dileguandosi nell’oscurità e lasciando il 54enne steso a terra ferito in attesa dei soccorsi che lui stesso è riuscito ad allertare nonostante il dolore e le ferite.